Si sta parlando da vari giorni di un probabile addio al Milan di Gianluigi Donnarumma. Le motivazioni date sono state inerenti alla necessità di fare plusvalenze. La chiusura dell’accordo con l’UEFA, ratificata grazie al consent award, ha permesso al Milan di dilazionare queste plusvalenze, non dovendo chiuderle entro il 30 giugno.
A corroborare le nostre perplessità su un addio di Donnarumma, c’è da dire che il portiere rossonero non ha alcuna intenzione di andarsene. Anche due anni fa si parlava di un addio e qualche tifoso iniziò ad attaccarlo preventivamente. In realtà il portiere rossonero non voleva andare via e la stessa situazione si sta ripetendo adesso.
Ci sono altri calciatori cedibili per motivi di bilancio, elementi che non sarebbero certo punti fermi nello scacchiere di Giampaolo. Parliamo di Castillejo, Borini, Laxalt, Ricardo Rodriguez e lo stesso Suso. Qualche settimana fa abbiamo parlato della difficile collocazione tattica dello spagnolo.
Intanto i nuovi acquisti, per adesso, sono Theo Hernandez e Rade Krunic. La società punterà a dare a Giampaolo un regista, un altro centrocampista offensivo, una punta di scorta adatta al gioco di Giampaolo e un altro centrale difensivo.
L’affare Modric è improponibile per una serie di motivi, mentre per Ceballos il Siviglia rimane in vantaggio. Dani Olmo è un nome concreto, mentre per il regista il Milan sta lavorando nell’ombra.
Milan che dovrà appunto cedere vari elementi per poter acquistare e rafforzarsi, ma i candidati principali sono quelli indicati sopra. Vero che cedendo Donnarumma il Milan sarebbe comunque coperto tra i pali, ma la sua cessione è assolutamente evitabile e l’estremo difensore vuole rimanere. Una cessione che sarebbe assolutamente sorprendente.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione