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Come noto, il Milan ha ufficializzato Marco Giampaolo come nuovo tecnico. L’allenatore abruzzese succede quindi a Gennaro Gattuso.

Il mercato consegnerà al tecnico una squadra che dovrà essere congeniale al suo tipo di gioco, un gioco basato su ritmo, pressing, squadra corta, pochi tocchi e fraseggi nello stretto.

Il regista potrebbe essere Biglia, ma siamo molto scettici in quanto l’ex Lazio è in netta fase calante. La freschezza di Tonali, qualora arrivasse, potrebbe essere di grande aiuto.

Krunic, già acquistato, sarà il giocatore incaricato di rompere le linee avversarie, mentre Paquetà sarà il trequartista abile nel giocare nello stretto e nel fraseggiare con attacco e centrocampo. Calhanoglu è un elemento utile nel ricevere le seconde palle e, nonostante il ruolo, anche a recuperarle. Da vedere se sarà complementare con Paquetà. Kessié ha le doti fisiche e tecniche per imporsi, ma è troppo anarchico. Poco adatto è anche Suso, elemento che non è né carne né pesce per il gioco stile gegenpressing di Giampaolo.

La questione Suso

Suso è stato impiegato prevalentemente come esterno destro, ruolo che non sarà concepibile nel gioco di Giampaolo. In molti ipotizzano un suo possibile inserimento come trequartista, ma anche in questo caso la situazione non è semplice.

Suso non è adatto a fare da collante tra i reparti, non essendo il classico calciatore che si abbassa a centrocampo a prendere il pallone, né fa la doppia fase. I trequartisti utilizzati da Giampaolo sono meno funambolici ed estrosi, ma molto più tattici.

Nel gioco di Giampaolo, serve pertanto un trequartista capace di alzare la testa e dotato di capacità oculo-podaliche per combinare con i compagni vicini. Suso è invece un elemento che tende più ad allargarsi per tentare il dribbling, rientrare per tirare oppure per servire assist.

Suso non è neanche adatto a giocare seconda punta partendo dall’esterno, proprio perché non ha assolutamente le caratteristiche dell’attaccante. Tantomeno si tratta di un elemento che predilige andare in profondità.

In conclusione, qualora rimanesse al Milan, dovrebbe snaturarsi e adattarsi a consegne di un allenatore diverso rispetto a quelli a cui è stato abituato. Per giocare trequartista Suso sarebbe chiamato a modifiche tattiche sostanziali. E non dimentichiamo che nel ruolo c’è un Paquetá che, per attitudine e caratteristiche, sarebbe perfetto per il gioco di Giampaolo.