La Juventus sta sondando diversi centrocampisti per rinforzare il reparto mediano: tra loro spunta anche il classe 1995 Adrien Rabiot del Paris Saint-Germain. Il francese è il giusto colpo per rendere la rosa più competitiva? La risposta è affermativa.

Dopo i fasti iniziali in cui veniva descritto da tutto il mondo come l’archetipo del centrocampista completo, il suo appeal è gradualmente scemato, oscurando la sua persona per dare spazio a nomi più eclatanti, come i vari De Bruyne, Pogba etc. Statistiche alla mano, non è possibile spiegarsi perché il ragazzo non sia ugualmente acclamato: in partita compie più passaggi di Koke e Modric, vince inoltre numerosi contrasti, ponendosi allo stesso livello di molti top player europei. Agile ma forte fisicamente, veloce e resistente, Rabiot sembra avere le carte in regola per essere un ottimo calciatore in ottica Juve.

Forse non spicca nel panorama mondiale ma è un calciatore bilanciato, il mix perfetto tra centrocampista difensivo e regista, capace di svolgere ottimamente le due fasi, tanto bravo a difendere quanto a ripartire in contropiede. Se avesse un pizzico di audacia in più sarebbe da tempo nell’Olimpo dei grandi.

Continuamente cercato da club europei come Tottenham e Arsenal, è sempre rimasto fedele al Parco Dei Principi, nonostante abbia giocato poco la stagione scorsa. Cambiare aria gli farebbe bene, e una società con una grande organizzazione e calma come la Vecchia Signora potrebbe inserirlo gradualmente per farlo ambientare, proprio come fatto anni fa con Dybala. Di sicuro avrebbe tutto il tempo di comprendere i meccanismi di un campionato difficile a livello tattico e che richiede una grande fisicità come la nostra Serie A.

Se si vuole parlare di una vera e propria posizione in campo, bisognerà, prima di qualunque altra cosa, capire quale modulo utilizzerà il neo tecnico Maurizio Sarri. C’è da aggiungere che il giocatore ha ricoperto ogni ruolo del centrocampo a Parigi, risultando sempre efficace quando schierato. Indubbiamente donerebbe all’allenatore la possibilità di abbinare la sua quantità (e qualità) con quella di centrocampisti come Miralem Pjanic, o addirittura si potrebbe ipotizzare un centrocampo tutto fisico con Khedira ed Emre Can.

La stagione sportiva 2019/2020 può significare per lui un salto di qualità, qualora prendesse la decisione di abbandonare la città della Torre Eiffel, lasciare certezze per affrontare la vita da persone mature, con tutte le sfide che essa comporta, senza dimenticare il mostruoso margine di crescita che potrebbe ricavare da una nuova esperienza, specialmente in Serie A, specialmente alla Juventus.

Butta il cuore oltre l’ostacolo Adrien, accedi finalmente ai Grandi del Calcio: ti aspettano da troppo.

 

Andrea Lico