L’Inter è partita con il piede giusto sul mercato, ufficializzando un tecnico vincente come Antonio Conte.
Ovviamente non potevano mancare i commenti di coloro che parlano di scudetto. Ci siamo oggi brevemente confrontati con una pagina di calciomercato dell’Inter (molto competente) e non ci siamo trovati d’accordo. A proposito, questo il link alla pagina: https://mobile.twitter.com/InterCM16
A nostro avviso è inappropriato nominare la parola scudetto, proprio perché la base di partenza della stagione appena conclusa non è delle migliori. Conte è un fenomeno in panchina, ma non fa miracoli. In molti fanno un parallelismo con il primo scudetto della Juventus sotto la guida del tecnico leccese, ma il paragone non sussiste. Quella Juve aveva 3-4 campioni veri in rosa e l’avversario era un Milan che, per quanto forte, non era assolutamente paragonabile alla Juve attuale.
Gli scorsi anni in troppi sono caduti nell’errore di dare alla rosa dell’Inter aspettative eccessive. Abbiamo bocciato il mercato dello scorso agosto, dando una netta insufficienza e beccandoci gli insulti. Non era difficile prevedere un’Inter in lotta fino all’ultimo per il quarto posto, come difatti è avvenuto. Il tutto con buona pace di improbabili e assurde griglie.
Il mercato attuale è appena partito e questa Inter deve liberare tante slot, come abbiamo riportato in svariati articoli. Già c’è stato un gap con il Napoli di una decina di punti, non dimenticando inoltre che in primavera la squadra di Ancelotti ha quasi completamente mollato.
Ma sarà un’Inter ben diversa, che ha aggiunto un elemento di spessore mondiale come Godin. I nomi che si fanno e sono riportati dalla validissima pagina che vi invitiamo a seguire sono importanti, ma a nostro avviso è impensabile potersi avvicinare tanto alla Juve in un solo anno. Molto più realistico che la squadra di Conte andrà a contendersi il secondo posto con un Napoli che si sta anche lui movendo molto bene sul mercato.
Barella, Lukaku e Dzeko sono calciatori importanti, ai quali se ne aggiungeranno altri, ma in rosa vi sono una decina di slot da liberare ed è impensabile che Marotta riesca a fare un upgrade in 10 caselle nell’arco di un’unica sessione di mercato.
Piuttosto, la parola chiave è, appunto, programmazione. Marotta è un mostro nella compravendita di calciatori e sa bene che potrà via via migliorare la squadra, con upgrade mirati nel corso degli anni. L’Inter ha patito la cattiva gestione di molti dirigenti nel corso di questi anni, ma adesso è in una botte di ferro.
La chiave è puntare su calciatori giovani, non pronti per vincere adesso ma a breve-medio termine. Suning ha le possibilità economiche per puntare ai migliori giovani in circolazione, ovvero atleti pronti a giocare la Champions in maniera competitiva. A questi giocatori si aggiungeranno poi elementi esperti, ovvero fatti e finiti, come il caso di Godin e magari Dzeko. Elementi problematici come Perisic o Icardi sono in lista di sbarco, per un’Inter decisamente rinnovata e con fondamenta più solide. Fondamenta poste per poter vincere a breve-medio termine, visto che, fermo restando il grande incremento di fatturato e le tante partnership di cui abbiamo parlato, l’Inter non è (ancora) il Real Madrid.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione