La Juve e Massimiliano Allegri si sono separati da quasi un mese. La permanenza del tecnico livornese non era uno scenario possibile ed eravamo certi che le strade si sarebbero separate.
Andrea Agnelli ha deciso di non trattenere il tecnico che ha vinto cinque scudetti e raggiunto due finali di Champions per realizzare un colpo in panchina dello spessore simile a quello di Cristiano Ronaldo. Abbiamo avuto la notizia dell’accordo con Guardiola da inizio maggio. Allo stesso tempo eravamo a conoscenza di contatti con l’entourage di Sarri che vanno avanti da febbraio. Il tecnico italiano non aveva dato feedback, ma in un incontro di 11 giorni fa Ramadani, l’intermediario, ha certificato il sì dell’attuale allenatore del Chelsea.
Allo stesso tempo, il City, che non ha ancora ricevuto in via ufficiale la sentenza di esclusione dalla prossima Champions League, ha pubblicato un video di Guardiola, risalente a fine maggio, in cui il tecnico si dice pronto ad affrontare la nuova stagione. Guardiola stesso ha affermato che vuole onorare il contratto finché non lo cacciano. Chiare scaramucce, nel senso del chi scarica chi.
Ad oggi, il mondo finanziario scommette su Guardiola alla Juve, mentre l’informazione mainstream ha dato la certezza di Sarri. Incontri tta Ramadani e Paratici che tuttavia non sono stati provati. Tantomeno è stato provato che Paratici sia a Londra per sbloccare la questione Sarri. Paratici, Chief Football Officer della Juventus, è incaricato del mercato calciatori e risulta molto difficile pensare che sia a Londra per Sarri. Argomento che cozza con quanto affermato da molti giornalisti secondo cui con il Chelsea era tutto fatto. E pure se l’indennizzo fosse un problema, perché la Juve non lo ha già pagato? Se la società bianconera avesse scelto Sarri come priorità avrebbe pagato una clausola che per un club che fattura mezzo miliardo corrisponde a bruscolini.
Il fronte Sarri-Ramadani presenta argomentazioni fallaci, ma anche il fronte Guardiola ha riportato cose inesatte. Al contrario, è ovvio che una sentenza negativa per il City possa essere la chiave di volta affinché Guardiola possa liberarsi. Noi abbiamo riportato quello che ci risulta da canali certi. Non abbiamo contatti con l’ambiente City, ragion per cui non ci siamo mai fidati di chi asseriva che il City avesse liberato il tecnico catalano.
Era palese che, in attesa della sentenza, si potesse andare avanti fino almeno a metà mese, come abbiamo scritto a più riprese. Fatto sta che, come riportato ieri, il ricorso al TAS da parte dei Citizens non può essere considerato ammissibile. La società dello sceicco Mansour sembra spacciata. Con l’esclusione dalla Champions sarebbe pertanto molto difficile trattenere Guardiola.
Una considerazione infine su quanto affermato dalla giornalista spagnola circa un passaggio di Guardiola alla Juve tra due anni: è un discorso senza alcun senso, in quanto la Juve vuole vincere ora e non pensa al traghettatore di turno. Se ci saranno problemi con Guardiola e dovesse arrivare un altro tecnico, la prossima annata non sarebbe certo di transizione.
In attesa della sentenza UEFA, che evidentemente è determinante per la Juve, per Guardiola e per il City, questo è quanto…

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione