Secondo uno studio condotto dalla Stanford University, da quando Mohamed Salah è stato ingaggiato dal Liverpool, i crimini di odio razziale nel Merseyside sono scesi del 19% e i tweet anti-musulmani da parte dei tifosi del Liverpool sono scesi di oltre il 50%.

Lo studio è stato intitolato: “Can exposure to successful celebrities from stigmatized groups reduce prejudice toward that group at large?”.

La risposta è affermativa, come si evince naturalmente dai dati relativi a Mohamed Salah. Il calciatore egiziano è stato un involontario pacificatore, che ha unito i tifosi semplicemente attraverso le sue gesta in campo. La conquista della tanto agognata Champions League potrebbe fingere da ulteriore strumento per abbassare questi livelli di odio.