Sembrava impossibile, ma la stella del Chelsea N’Golo Kanté ha aggiungendo una nuova freccia al proprio arco in questa stagione.
Maurizio Sarri ha cambiato leggermente il ruolo all’asso franco-maliano. Kanté ha vinto due Premier, una FA Cup, la Coppa del Mondo e un’Europa League nello spazio di tre anni.
Il franco-maliano è forse il centrocampista più forte al mondo in fase difensiva. In effetti, il centrocampista campione del mondo con la Francia ha realizzato oltre 100 tackle in tutte le stagioni di Premier in cui ha giocato.
Ma l’arrivo al Chelsea di Maurizio Sarri ha dato a Kanté la licenza di attaccare.
Il tecnico tosco-napoletano ha dichiarato in tempi non sospetti: “N’golo è importantissimo in fase difensiva, ma sta anche migliorando i movimenti offensivi. Deve solo migliorare negli ultimi 20-25 metri perché ha le potenzialità di segnare di più”.
Questo è dovuto in buona parte alla presenza di Jorginho, investito da Sarri del ruolo di organizzatore di gioco, volante della squadra e “maestro”, come lo definiscono gli inglesi.
Con Jorginho a dominare il centrocampo a tre del Chelsea, gli altri centrocampisti hanno la possibilità di inserirsi e giocare più vicino a Giroud o Higuain. Kanté ha comunque compiti più difensivi rispetto a Barkley, Loftus-Cheek Kovacic.
A inizio stagione, Kanté ha impressionato in fase offensiva, segnando il gol all’esordio di Sarri contro l’Huddersfield e creando ben quattro occasioni contro l’Arsenal.
Pertanto, nello specifico, come è cambiato il ruolo di Kanté?
Kanté sta giocando essenzialmente nella posizione ricoperta da Allan nel Napoli.
Jorginho, come scritto prima, ricopre il ruolo di schermo davanti alla difesa, non facendo gravare su Kanté tutti i compiti difensivi. Nonostante stia giocando in una posizione più offensiva, le consegne del francese non sono meramente offensive, come naturale che sia. Sarri lo ha incaricato del pressing alto, il che consente al Chelsea di recuperare palloni più vicino all’area di rigore avversaria. Ne consegue che il peggioramento strettamente numerico del contributo difensivo di Kanté va interpretato.
Dopo la prima giornata Kanté ammise che avrebbe avuto bisogno di tempo per adattarsi al ruolo, ma il suo contributo è andato via via migliorando. Adesso è pertanto considerabile un vero centrocampista box-to-box. E lo abbiamo visto in finale di Europa League.
Non dimentichiamo poi che nel match casalingo contro l’Eintracht, dove i Blues hanno sofferto tantissimo, Kanté non c’era…
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione