La storia del Milan è fatta di successi e trionfi (le sette Champions League sono motivo d’orgoglio), ma anche di momenti tragicomici, abbagli clamorosi e l’eclissi attuale. Dopo lo scudetto vinto nel 2010/2011, le ombre hanno di gran lunga oscurato le luci.
Partiamo da questo video per parlare dei tanti momenti ed eventi tragicomici del Milan post 2011.
https://twitter.com/KammyJuventus/status/1132845382499807232
Nel primo video si possono osservano tanti di quelli eventi.
Si inizia con Montella portato in trionfo dopo il sesto posto ottenuto, si passa per il liscio di Diego Lopez, per la haka improvvisata da alcuni figuranti travestiti da calciatori del Milan, per i sorrisi del gatto e la volpe Fassone e Mirabelli con Montella, per le battute di Berlusconi con Filippo Inzaghi.
Non poteva certo mandare Galliani che citofona Destro. Per quanto riguarda i gesti tecnici improbabili, ammiriamo quelli di Honda, Borini, Montolivo, Niang o Bonucci.
Da olio su tela la faccia di Essien in Milan-Udinese così pure il tuffo di Niang. Poi c’è l’arrivo di Kalinic, spacciato come il grande centravanti che avrebbe dovuto sfondare le reti.
Nel secondo video, il gol di Brignoli, con il primo punto del Benevento ottenuto in serie A nella sua storia.
Ricordiamo inoltre dei balordissimi tifosi cinesi con gli striscioni #WeAreSoRich dopo l’acquisizione da parte di Yonghong Li e il mercato di Mirabelli e Fassone.
Come dimenticare quel giorno in cui Niang, beccato senza patente, si spacciò per il compagno di squadra Traoré. Degno compare è stato certamente Mario Balotelli, arrivato in pompa magna nel 2013, andato via dopo un anno e mezzo e tornato nel 2015, dove è stato protagonista di una stagione horror.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione