Ci si aspettava un finale di stagione ad alta tensione, è stato molto più di questo!
Un ultimo turno da film con finale da brividi degno dei grandi thriller.
Il Milan ha chiuso il primo tempo terzo in classifica per poi ritrovarsi amaramente in Europa League al termine della partita.
Per prima cosa però è doveroso partire dall’Atalanta a cui vanno fatti i più sinceri complimenti.
La squadra di Gasperini ha infatti coronato una cavalcata pazzesca con un incredibile terzo posto certificato dalla vittoria per 3-1 contro il Sassuolo ottenuta dopo lo spavento dello svantaggio iniziale.
Le emozioni più grandi però questa sera sono state vissute in maniera clamorosamente altalenante dalle due squadre di Milano.
Si perché la squadra di Gattuso ha battuto come da pronostico la Spal ed è stata ad un passo dall’agguantare il quarto posto.
A proposito di agguantare, a Milano, sponda Inter, dovrebbero fare una statua (e anche bella grande) al capitano Samir Handanovic che oggi ha messo la sua enorme firma sulla vittoria nerazzurra.
Il portiere sloveno si è reso protagonista di una serie di interventi prodigiosi in, particolare sul finale, salvando più volte il risultato.
Salvatore della patria anche D’Ambrosio autore di un fenomenale salvataggio a pochi passi dalla linea poco prima del termine della gara.
L’unico interista che probabilmente non sta facendo i salti di gioia è Mauro Icardi.
L’attaccante argentino ha avuto l’occasione di chiudere i conti dagli 11 metri ma ha clamorosamente fallito.
Rapporto con i tifosi ai minimi termini e addio sempre più probabile per lui.
Anche Spalletti è tornato sul caso che ha coinvolto l’argentino: “Quando prendi una decisione la valuti bene, di conseguenza ci devono essere delle reazioni corrette. Se torni indietro e metti tutto in discussione diventa difficile. Alcune decisioni si prendono tutti insieme”.
Delusione totale invece per l’Empoli che ha fatto una partita straordinaria e di certo non meritava la retrocessione.
Ma il calcio, lo sappiamo, non perdona.
Ad essere deluso è anche, ovviamente il Milan.
Gli ultimi ‘90 minuti riavvolgono il nastro di tutte le difficoltà ed occasioni sprecate di questa stagione.
Un’altra estate di progetti, un’altra estate ad aspettare qualcosa.
Insomma un finale pazzesco che si conclude con l’esito che probabilmente, prima dell’inizio delle partite, era il più scontato.
Un degno finale di una grande stagione, con la tremenda voglia che il tempo passi in fretta in attesa della prossima.
Alessio Maria Giannitti
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione