Secondo qualcuno, quella di Guardiola alla Juve sarebbe una semplice mossa per far alzare il titolo della società bianconera in borsa.

Peccato che sarebbe aggiotaggio.

L’articolo 501, intitolato “Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio”, recita:

Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 516 a 25.822
Se l’aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica, le pene sono aumentate. Le pene sono raddoppiate:

1. se il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri;
2. se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta nazionale o dei titoli dello Stato, ovvero il rincaro di merci di comune o largo consumo.
Le pene stabilite nelle disposizioni precedenti si applicano anche se il fatto è commesso all’estero, in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani.
La condanna importa l’interdizione dai pubblici uffici».

La Juventus non avrebbe pertanto alcun interesse a ricadere nel penale. Finché a riportare la notizia sono degli insider oppure testate piccole, per quanto attendibili, come la nostra e altre delle stesse dimensioni, non ci si dà peso, ma quando la notizia viene data per certa da importantissime agenzie nazionali la situazione cambia.

Fossero false le voci (e noi sappiamo che la trattativa è caldissima ed è vicina alla conclusione), si configurerebbe l’aggiotaggio e la faccenda sfocerebbe nel penale, con tanto di danno d’immagine per la Juve. Fossero false le notizie riportate da AGI, la Juve le avrebbe già smentite, proprio per evitare di incorrere nel reato in questione.

Tra l’altro i bookmakers (che di certo non vogliono perdere soldi) hanno spesso sospeso le quote e aprono con quote bassissime. Fossero false le notizie, i bookmakers quoterebbero Guardiola magari a 10 o 15.

La Juve non conferma né smentisce, proprio come con Cristiano Ronaldo e ha utilizzato una furba strategia comunicativa, dando in pasto false piste ai giornalisti, trollando molte persone e agendo dietro le quinte. Il tutto senza che si potesse configurare aggiotaggio, proprio perché ricadere nel penale sarebbe un enorme danno d’immagine.