• Tempo di lettura:5Minuti

L’ultima edizione della Premier League è stata senza dubbio una delle più emozionanti e quella con il maggior punteggio complessivo delle prime due classificate.

Abbiamo abbozzato un pagellone, dando i voti alle top 6 e ai rispettivi allenatori, considerando esclusivamente la Premier League

Manchester City 9

I Citizens hanno vinto il titolo di Premier League per 41 mm, frutto delle palle entrate o non entrate rispettivamente nei match contro Liverpool e Burnley. L’inizio è stato mostruoso, poi c’è stato un brutto harakiri a dicembre. Nel 2019 i Citizens hanno vinto tutte le partite, perdendo solo contro il Newcastle. Il gioco di Guardiola è oramai a regime e Sterling si è ulteriormente affermato come un top player.

Guardiola ha ottenuto un punteggio simile a quello della scorsa stagione, con una stupenda bagarre con il Liverpool. Per il gioco espresso e le tante vittorie nettissime gli diamo un 8 in pagella. Non andiamo oltre, visto che gli sceicchi gli hanno sborsato circa 500 milioni di euro in tre sessioni di mercato, con giocatori che si sono aggiunti a una squadra già molto forte.

Liverpool 9

Tra le due contendenti una doveva vincere. I Reds non sono certo crollati nel 2019, lasciando solo 11 punti, a fronte dei 3 del City. I Reds hanno mostrato regolarità, ma hanno perso la Premier League per qualche pareggino di troppo, fermo restando che i ritmi sono stati pazzeschi e in Champions sono andati molto avanti. Alisson devastante e la difesa è stata nettamente migliorata. In attacco Salah non si è espresso come lo scorso anno, ma tutto il tridente ha comunque funzionato bene.

Klopp merita un 8,5, voto quindi leggermente più alto di quello di Guardiola. Lo scontro diretto lo ha perso per 12 mm, con Stones che ha salvato un pallone che per quel misero centimetro non ha varcato del tutto la linea di porta. I ricambi sono migliorati rispetto alla scorsa stagione, ma non sono all’altezza di quelli dei Citizens.

Chelsea 6,5

L’inizio dei Blues è stato di altissimo livello, ma era palese che i Blues non potessero tenere il ritmo delle prime due, che sono ben più attrezzate. La crisi centrale è stata davvero brutta e vi sono state sconfitte pesantissime, tra cui il 6-0 contro il City e il 4-0 contro il Bournemouth. Lo spogliatoio ha reagito male in certe situazioni, ma nella seconda parte di stagione si è ricompattato. 72 punti non sono uno score elevatissimo e il Chelsea è arrivato terzo anche a causa degli harakiri altrui, ma intanto è Champions League.

Sarri merita un 7 per il campionato, mentre il voto della stagione dipenderà dalla finale di Europa League. Ha avuto grossi problemi quando il gruppo non lo seguiva più e si parlava di esonero, poi ha abbandonato in parte il suo gioco, puntando più sul pragmatismo. “Squadra che si basa più sulle individualità che sul sistema”.

Tottenham 6

Considerando solo la Premier League, al Tottenham va dato un 6 di stima solo perché ha raggiunto la Champions. Il ritorno è stato molto deludente e gli Spurs hanno perso 10 punti da un Chelsea che non viaggiava certo a ritmo indiavolati. Pochettino ha dovuto fare a meno del bomber Harry Kane per troppo tempo e questo ha influito. In caso di vittoria della Champions il voto alla stagione sarebbe 10, mentre in caso di sconfitta in finale meriterebbe un 7,5-8.

A Pochettino possiamo dare anche un 6,5, in quanto le colpe sue sono ridotte. La rosa non è competitiva per tante competizioni e ha dovuto far fronte a vari infortuni. Qualche perplessità sula difesa, con Sanchez spesso protagonista in negativo.

Arsenal 5,5

In casa i Gunners sono stati schiacciasassi in Premier League e anche in Europa League, ma fuori hanno sbagliato troppo. Nel finale di stagione, con le due competizioni, hanno perso punti assurdi anche in casa. La rosa aveva sicuramente potenzialità migliori rispetto al punteggio finale.

Ad Emery, nonostante sia arrivato allo stesso tempo di Sarri, non possiamo dare più di 5,5-6, visto che ha una rosa giovane e con gente in grande ascesa. Non ha dovuto inoltre affrontare problemi di cambiamento o spogliatoio. In EL non ha mai convinto appieno e ha segnato 3 gol al Napoli in due partite, senza subirne alcuno, molto per demeriti degli azzurri.

Manchester United 5

Non diamo un voto più basso perché Solskjaer aveva rimesso in piedi la squadra, arrivando anche al quarto posto. Il gruppo era un covo di serpi e Mourinho ne ha fatto le spese. Dopo l’entusiasmo iniziale e circa metà stagione ad alti livelli, con tante partite vinte anche contro le altre big. La squadra giocava tuttavia in maniera troppo difensiva e in contropiede, senza mostrare grandi schemi. Quando l’inerzia e la condizione sono venuti meno, sono emerse poi le difficoltà.

Mourinho non è giudicabile, visto l’ammutinamento dei calciatori, mentre Solskjaer merita un bel 7,5 proprio per la scossa data, facilitato anche dalla voglia di rivalsa dei calciatori. Il rinnovo è una grande responsabilità…