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“Il giudice sportivo, pur evidenziando come i cori [nei confronti di Kean e Matuidi a Cagliari] siano stati censurabili, ha evidenziato come abbiano avuto una portata limitata”. Non è stata comminata alcuna sanzione e, come purtroppo avviene sempre in Italia, i criminali razzisti la hanno fatta franca.

Questa decisione ha avuto un risalto mediatico non indifferente all’estero. Ennesima figuraccia mondiale da parte del calcio italiano, incapace di debellare questo fenomeno. Purtroppo certe decisioni rafforzano il razzismo, con i protagonisti di questi cori che sentono di avere l’immunità.

Ecco qualche tweet:

Lee Welling utilizza l’aggettivo “disgraceful”.

Footy Accumulators ci va ancora più pesante e utilizza invece l’aggettivo “disgusting”.

L’associazione “Show Racism Red Card” (Mostra il cartellino rosso al razzismo” scrive invece che l’Italia “si rifiuta nuovamente di affrontare il razzismo”.

Messaggio chiarissimo invece quello di questo utente: “Il fatto che la Serie A non ha fatto niente relativamente agli episodi di razzismo nei confronti di Moise Kean è assolutamente disgustoso”.

Questo utente parla invece di “decisione disgustosa” da parte della federazione italiana.

Quest’altro utente definisce la federazione italiana una massa di “idioti”.

Qui il calcio italiano viene paragonato giustamente a uno struzzo.

 

E ce ne sarebbero altre centinaia di questi tweet in lingua inglese, che mettono in imbarazzo il calcio italiano. C’è anche chi ha, giustamente scritto, che il nostro calcio è finito così indietro anche per l’inettitudine nell’affrontare il tema razzismo.

E, come se non bastasse, non vi sono stati provvedimenti contro la curva dell’Inter, poiché  “la relazione non è pervenuta nei termini previsti”. Sembrerebbe il contenuto di un meme ironico, ma purtroppo è la tristissima realtà, una realtà che umilia ulteriormente il calcio italiano…

 

Vincenzo Di Maso