Alex Meret si è rivelato un fattore per questo Napoli, salvando spesso il risultato con parate decisive.
La storia anche calcistica è piena di fenomeni e situazioni che si ripetono ciclicamente.
Sono passati tanti anni da quando la porta azzurra era difesa da tale Dino Zoff, uomo burbero e silenzioso che si è rivelato poi essere un campione di livello assoluto.
Negli ultimi anni ad onor del vero a Napoli portieri di grandissimo livello se ne sono visti pochi.
Anche negli anni d’oro degli scudetti con Maradona, certamente Garella ed il compianto Giuliani non furono immuni da critiche. Il primo era amatissimo da tutti i tifosi per lo stile particolare e spericolato ma qualche grossa “papera” la ricordiamo distintamente. Il secondo invece perse addirittura per qualche giornata il posto da titolare ad opera di Raffaele di Fusco, salvo poi riprendersi ruolo e gloria nel 1990.
Poi gli anni della crisi e della rinascita hanno visto alternarsi buoni portieri ad altri tecnicamente più discutibili.
Un elogio certamente lo merita Morgan De Sanctis, le cui prestazioni a distanza di tempo oggi andrebbero rivalutate decisamente in meglio.
Ha certamente rapito il cuore dei del popolo napoletano, soprattutto si dice delle tifose, Pepe Reina. Portiere voluto da Benitez ma amato oltremodo da Sarri. Personalità straordinaria, grande carisma e piedi da centrocampista. Vaperò detto che il portierone spagnolo è arrivato a Napoli nella fase finale della sua carriera, ed ha alternato interventi spettacolari a qualche pausa di troppo.
La scorsa estate invece il Napoli è riuscito a strappare alla concorrenza, si dice soprattutto della Fiorentina, un portiere dalle belle speranze come Meret.
Scuola di portieri friulana e carattere taciturno. La storia ritorna con le sue sistole e diastole.
Il ragazzo due anni fa aveva fatto un campionato in serie B davvero importante. Lo scorso anno, invece, una catena incredibile di infortuni gli ha permesso di totalizzare solo 13 presenze nella massima serie.
Acquistato dagli azzurri e pronti via al primo giorno di ritiro a Dimaro si fece male in allenamento. Questo infortunio lo avrebbe fermato diversi mesi.
Ma il talento straripante non ha tardato ad emergere.
Ed infatti Meret si è imposto da subito con parate decisive conquistando praticamente tutti.
Sicuramente il ragazzo deve migliorare ancora e lo farà certamente. Oggiappare una saracinesca blindata tra i pali mentre nelle uscite ha ancora qualche incertezza.
Già all’andata con la Spal aveva salvato il risultato con un intervento al 93′ che le telecamere hanno permesso di apprezzare solo in parte. Ieri Meret si è guadagnato il titolo di migliore in campo con almeno quattro interventi, tutti belli e decisivi. Con Donnarumma è sicuramente il futuro della nazionale italiana, quella che custodisce la miglior scuola dei portieri al mondo.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione