Partiamo dal presupposto che l’Atalanta ha dimostrato di essere nettamente più forte delle altre in lotta per un posto in Champions, escludendo l’inizio. Il punto è che l’inizio della stagione fa comunque parte del campionato. Nelle prime 8 giornate l’Atalanta ha ottenuto la miseria di 6 punti, per poi ottenerne 56 nelle successive 27!

Il ritmo dalla giornata 9 alla giornata 35 è stato indiavolato per gli orobici, ma c’è da dire che l’Atalanta è stata facilitata dagli assurdi harakiri delle altre.

L’Inter è in posizione di forza per un posto in Champions, ma rischia di arrivarci per 2-3 punti nonostante abbia concluso il girone d’andata con ben 39 punti. Nel ritorno la Dea ha recuperato 10 punti ai nerazzurri, che rimangono terzi nonostante tutto, visto il ritmo da lumaca delle altre.

Adesso mancano 3 giornate al termine, 4 per il Milan, che rimane probabilmente l’unica squadra che teoricamente ha possibilità di insidiare l’Atalanta. Ma la squadra di Gattuso dovrà vincerle tutte, a cominciare dal match contro il Bologna. E poi a Firenze deve stare attenta al trappolone Montella.

L’Atalanta avrà invece una Juve che in casa vorrà congedarsi bene dai propri tifosi, ma potrebbe anche perdere se l vincerà tutte e se il Milan non farà 12 punti. La squadra di Gasperini si è messa pertanto in posizione di forza, ha bisogno di 7 punti per la matematica certezza, ma in un campionato così pieno di ribaltoni e harakiri nella lotta al quarto posto, nulla è scontato.

La Roma sembrava potesse avere la meglio, ma si è fatta acciuffare dal Genoa. Partita specchio di una stagione piena di rimpianti e con troppi errori, a dimostrazione anche di un mercato inadeguato portato avanti da Monchi. Ranieri ha fatto il possibile, ma era obiettivamente quasi impossibile ottenere 40 punti nel girone di ritorno.

Chiosa con la Lazio, che ha disputato un campionato pessimo, frutto delle stagioni incolori dei suoi uomini chiave. La Coppa Italia potrà essere un traguardo ma, vista la bassa quota Champions, i rammarici ci sono. Inzaghi potrà alzare un trofeo, fermo restando che l’Atalanta vuole coronare una stagione che potrebbe diventare memorabile, ma la Lazio ha fatto più di un passo indietro.