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Continua a stupire la Dea di Giampiero Gasperini la quale esce vittoriosa con un sonoro 3-1 dallo scontro diretto dell’Olimpico.

Ennesima rimonta ed ennesima prova di forza dell’Atalanta che supera un altro grande scoglio in trasferta lanciandosi in maniera concreta verso il sogno Champions League.

I nerazzurri dopo lo svantaggio iniziale e in generale una prima parte di gara abbastanza contratta sono riusciti ad imporre il loro gioco e a gestire la gara con la consueta qualità.

Grande prova del Papu Gomez che non ha segnato ma ha comunque creato tanti problemi alla difesa avversaria muovendosi bene tra le linee e fornendo l’assist del 2-1.

Tra i migliori certamente anche Zapata, al ventiduesimo centro stagionale, e Djimsiti, giocatore non considerato l’anno scorso quando militava nel Benevento ma rigenerato da Gasperini. Sicuramente anche lui è uno dei protagonisti di questa bellissima cavalcata e anche oggi si è reso autore di una grande partita a livello difensivo e non.

Dall’altra parte ne esce con le ossa rotte la Lazio che spegne definitivamente le speranze per il quarto posto e che dovrà trovare modo di concentrarsi per la finale di Coppa Italia per salvare una stagione al di sotto delle aspettative.

Luis Alberto discontinuo, Immobile ormai quasi un fantasma e una difesa che, eccezion fatta per Acerbi, si è resa protagonista di un numero incalcolabile di errori.

Emblematico il trattamento riservato oggi dal pubblico biancoceleste al povero Wallace, il quale è stato sommerso dai fischi dopo l’errore che ha causato il vantaggio atalantino.

Prestazione da incubo che per il brasiliano si è conclusa in maniera ancora più drammatica con l’autogol del definitivo 3-1.

Ora per Inzaghi resta la Coppa per togliersi una bella soddisfazione in una stagione buia. Tuttavia con questa Atalanta le speranze non sono certo altissime.

Discorso ben diverso invece per il Gasp che vede avvicinarsi il sogno Champions League con il quarto posto almeno per questa giornata al sicuro e con l’Inter terza ad un solo punto di distanza.

Il traguardo, che sarebbe storico, a 3 giornate dalla fine è più che mai concreto…

Alessio Maria Giannitti