Dopo l’eliminazione della Juventus in Champions League ad opera dell’Ajax, i social si stanno scatenando sulla situazione di bilancio dei bianconeri. Il discorso è più semplice di quanto si possa credere. Exor e la famiglia Agnelli si trovano a un bivio: continuare con l’all-in per poi “calmarsi” dal 2020, oppure fare un mercato più oculato già da adesso. Ma andiamo con ordine.
Iniziamo con il dire che non c’è nessuna possibilità che Cristiano Ronaldo vada via dalla Juventus. Il calciatore vuole rimanere e, in secondo luogo, la sua cessione sarebbe una mazzata a livello economico per i bianconeri. CR7 sta incidendo tantissimo in termini dei costi e per vedere un ritorno tangibile ci vorranno più anni di contratto. Il portoghese è il passepartout per entrare in maniera efficace in mercati in cui i colossi stranieri dominano e, giustappunto, per far aumentare i ricavi. Il fatturato strutturale della Juventus dovrà prima raggiungere i 500 milioni, per poi avvicinarsi sempre di più ai top club mondiali.
In questa stagione i costi hanno inciso tantissimo e c’è stata l’eliminazione prematura dalla Champions League. Ci sarà un passivo di circa 60 milioni, che dovrà essere ripianato entro il 30 giugno con delle plusvalenze. Considerati i valori residui, le cessioni di Dybala e/o Douglas Costa potrebbero fare al caso della Juve. Vista l’eliminazione della recompra, non sarà più possibile fare operazioni con i giovani.
Inoltre, i cosiddetti artifizi di bilancio, come ad esempio l’operazione Sturaro, non favoriscono unilateralmente i bianconeri, ragion per cui la Vecchia Signora ricambierà inevitabilmente. Ad esempio, Romero potrà essere acquistato anche in più esercizi o in prestito con obbligo di riscatto, ma il suo cartellino avrà pur sempre un certo valore. Queste operazioni si concretizzeranno comunque dopo il 30 giugno.
A questo punto la società potrà decidere di fare all-in sulla Champions anche il prossimo anno. In tal senso, la Juve dovrebbe condurre una campagna acquisti abbastanza aggressiva a partire da luglio, ovviamente dopo aver operato le cessioni di cui abbiamo parlato. A quel punto, a giugno 2020 la storia si ripeterebbe, con nuovo obbligo di dover cedere qualche pezzo più o meno importante. E sarebbe fondamentale arrivare lontanissimo in Champions, magari vincendola. Questo è lo scenario che ci risulta e andrà quasi certamente così.
Nel secondo scenario, la Juve potrebbe decidere di andarci più cauta, limitandosi a puntellare nel mercato estivo dopo le cessioni da effettuare ai fini del pareggio di bilancio. Questo secondo scenario è remoto proprio perché la società è consapevole che servono vari acquisti per porre rimedio a qualche problema di rosa, dovuto in primis all’età avanzata di alcuni elementi chiave.
In definitiva, se il piano non andrà a buon fine, la Juve dovrà operare un mercato più oculato nel 2020, ma Cristiano Ronaldo sarà sempre previsto e, paradossalmente, nonostante i quasi 60 milioni di euro lordi percepiti, il suo addio sarebbe antieconomico.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione