Dopo l’inattesa uscita dalla Champions League ad opera dell’Ajax, la Juve vuole puntare ancora con maggiore insistenza a quella che è diventata oramai un’ossessione, ovvero la vittoria della coppa dalle grandi orecchie.
Il solo Cristiano Ronaldo non è bastato. Sono mancati giocatori di grande tecnica ma, soprattutto, un gioco degno di una vincitrice della competizione. Poi si sono anche messi gli infortuni e l’arbitraggio del match di andata.
Il primo nodo da sciogliere è quello relativo al tecnico. Un paio di mesi fa sembrava certo l’approdo di Zidane, ma il tecnico francese ha deciso di non mantenere la parola, visto che la prospettiva del ritorno al Real era troppo allettante. Le dichiarazioni sulla permanenza di Allegri potrebbero essere di facciata, ma allo stato attuale nulla è stato deciso.
Le possibilità di arrivare a Guardiola, prima scelta, sono comunque basse, visto che il tecnico catalano vuole ancora dare l’assalto alla Champions League con il Manchester City. Conte non si è lasciato bene con la dirigenza e sta giocando su più tavoli, mentre Mourinho è troppo interista per andare alla Juve. Non si escludono neanche tecnici di diverso lignaggio, come ad esempio Gasperini. La scelta del tecnico sarà importante per la campagna acquisti.
Mettendo da parte discorsi deliranti di economisti improvvisati, nonostante l’uscita dalla Champions, la Juve non ha alcun problema economico e potrà attingere facilmente dalle cessioni, sia di calciatori importanti sia di tesserati che sono in prestito altrove.
Oltre a Ramsey (ufficiale), possiamo dire che Kostas Manolas è vicinissimo, fermo restando che il colpo di scena è dietro l’angolo. Su Chiesa (che spinge per il bianconero) la Juve ha una corsia preferenziale e punta ad acquistare uno tra lui e il portoghese del Benfica João Félix, per il quale i negoziati vanno avanti da tempo. A centrocampo l’obiettivo primario è Ndombelé del Lione, in modo da dare nuova linfa al reparto nevralgico. Rabiot, che è come la Sora Camilla, è una delle alternative.
Tornando alla difesa, il sogno è De Ligt, ma l’olandese è troppo oneroso e su di lui c’è il Barcellona. Discorso diverso per Ruben Dias, che ha una clausola di 60 milioni e che non è alternativo a Manolas. La Juve farà ben due centrali, proprio perché l’età di Bonucci e Chiellini avanza.
In attacco, raffreddata la pista Icardi, la Juve ha fatto avanzare Kean nelle gerarchie. Douglas Costa è un probabile partente, mentre la posizione di Dybala è in bilico e molto dipenderà anche dal tecnico che siederà sulla panchina bianconera.
Per concludere, Agnelli ha intenzioni bellicose e farà di tutto per accontentare Cristiano Ronaldo, consegnandogli una squadra ancora più forte.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione