AC Rivoluzione è una squadra di calcio a 7 fondata nel 2017, che ha vinto il secondo campionato di Lega A di Nova Liga in Portogallo.
Il tutto è nato dall’idea del fondatore, presidente, Stefano Cannavacciuolo, brianzolo di origini campane e pugliesi, che vive a Lisbona da anni. Il nome è stato ispirato al gruppo “Sarrismo gioia e rivoluzione”, di cui Cannavacciuolo è membro come altri componenti della rosa. Tra i giocatori che giocavano alla scuola Nuno Gonçalves a Lisbona, il presidente ha selezionato il sottoscritto e un altro paio di elementi. Abbiamo poi selezionato giocatori tra le persone che conoscevamo e osservandone altri nei vari campi.
Il sottoscritto si è diviso tra campo e organizzazione, portando poi alcuni elementi che compongono ora lo zoccolo duro. La squadra è formata per la maggioranza da italiani, ma non mancano altre nazionalità (portoghesi, brasiliani, gallesi, cileni, etc). Sin dall’inizio, la guida tecnica è stata affidata sapientemente ad Antonio Cardiello, un allenatore che propone uno stile di gioco molto sarriano ed è fan del “Comandante”. La cosa bella di questa squadra è che ingloba ragazzi provenienti da varie parti d’Italia e di altri Paesi, con le ovvie differenze linguistiche. Mano mano è stato cementato un gruppo, con parecchi elementi che compongono lo zoccolo duro da più di un anno. Il nuovo acquisto della stagione da poco iniziata è stato Artem Shevchenko, implacabile capocannoniere del campionato di prima seria, che ha integrato un gruppo già forte e competitivo.
L’obiettivo è stato quello di creare non solo elementi di una squadra di calcio, ma un gruppo di amici, un gruppo di persone che non si incontrasse solo la domenica per il campionato. Oltre agli allenamenti settimanali, vengono organizzate cene di squadra e si è creato un rapporto di amicizia anche fuori dal campo. Si è deciso di puntare su un gruppo unito, con persone pronte a prendersi l’impegno sia la domenica sia durante la settimana per gli allenamenti. Il campionato di seconda divisione (vinto anche lo scorso anno) è stato affrontato con la massima serietà e la squadra è salita nuovamente in prima divisione (Liga Elite). Una prima divisione che AC Rivoluzione non ha potuto affrontare nelle giuste condizioni lo scorso anno, viste le assenze, gli addii e gli infortuni.
L’inizio in prima divisione è stato sfortunatissimo, a causa di assenze per motivi vari, soprattutto infortuni. Sul campo, la squadra avrebbe meritato di avere almeno 10 punti in 4 partite, ma la fortuna ha finora voltato le spalle ad AC Rivoluzione. Nell’ultimo match è avvenuto “il fattaccio”, un episodio che ha portato alle dimissioni temporanee del tecnico. Una rimaneggiatissima AC Rivoluzione (quasi tutti i top player out) era sul 3-3 contro gli angolani di Unidos do Fogo. Il direttore di gara, in stile Byron Moreno, ha negato un rigore gigante alla squadra del presidente Cannavacciuolo e sull’azione successiva gli avversari hanno segnato chiudendo sul 4-3.
AC Rivoluzione che, tra l’altro era venuta incontro alle esigenze di altri avversari, decidendo di spostare i propri match quando gli stessi non avevano calciatori disponibili, arrivando addirittura a giocare due partite nella stessa giornata. Unidos do Fogo, vista l’insperata opportunità di poter battere un avversario nettamente superiore, ha deciso invece di giocare e ha trovato un grande allenato nel Byron Moreno de’ noantri. Il regolamento della Lega prevede espressamente l’utilizzo del VAR, cosa incredibilmente negata dagli organizzatori. Un furioso Cardiello, stanco dei continui torti subiti da AC Rivoluzione, ha pertanto rassegnato temporaneamente le dimissioni.
Il “prescelto” è stato il suo fido Paolo Stellino, affidabile esterno di difesa o centrocampo ma ai box da mesi per infortunio. Il 39enne sardo si fa chiamare Sardinho, in una simpatica commistione tra la sua terra e le sardine, uno dei piatti simbolo della città di Lisbona. Stellino è una persona misurata, competente e di grande carisma, che sarà chiamato alla sfida di trasmettere il suo acume tattico a tutta la squadra.
Stellino è pertanto tecnico ad interim, una sorta di Di Matteo ai tempi del Chelsea o Solskjaer nell’attuale United. Lo stesso Stellino ha tuttavia dichiarato di non avere intenzione di ricoprire un incarico full-time e si spera nel ritorno del tecnico. Che sia in questo campionato o in un altro, AC Rivoluzione continuerà, non lascerà ma addirittura potrebbe raddoppiare. Vi è difatti interesse per giocare anche un campionato di calcio a 5, il tutto all’insegna del progetto avviato e portato avanti da Cannavacciuolo e proseguito dai tanti adepti.
Vincenzo Di Maso
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione