Ammaliati da João Félix: questa la reazione dei tifosi del Manchester United, tra gli altri, dopo la performance del classe ’99 portoghese del Benfica contro l’Eintracht. Il “ragazzino”, prodotto del floridissimo vivaio delle Águias, sta disputando una stagione fuori dall’ordinario, ma il match di ieri lo ha consacrato a livello internazionale.
João Félix è il simbolo del nuovo corso del Benfica, con Bruno Lage che ha preso il timone della squadra più gloriosa di Portogallo, incentrando il progetto sui tanti ragazzi provenienti dal centro sportivo di Seixal. Se Gedson, dopo un inizio estremamente promettente, non sta confermando le attese, João Félix sta superando tutte le prove di maturità. Ieri ha realizzato una tripletta in un match di Europa League e contro una squadra come l’Eintracht, che non è esattamente l’ultima arrivata.
João Félix è arrivato al Benfica nel 2015, dopo aver trascorso quasi sette anni nelle giovanili del Porto. La sua precocità e la maturità straordinaria per l’età sono testimoniate dalla grande intelligenza in campo. Il 19enne originario di Viseu (città a circa due ore e mezzo da Lisbona) non ha un ruolo definito, ma svaria tra trequarti fascia e centro dell’attacco, pur non agendo da centravanti.
Arrigo Sacchi asseriva che il campione lo si vede non solo dalle capacità tecniche, ma dalle abilità decisionali. João Félix incarna perfettamente il credo sacchiano. Parliamo di un calciatore totale, capace di leggere l’azione, di orchestare la manovra e, soprattutto, di finalizzarla. L’attaccante del Benfica è dotato di una tecnica sopraffina e la sfrutta al massimo, offrendo un mix perfetto di concretezza e spettacolarità. In un’intervista di qualche mese fa a Player’s Tribune il ragazzo ha dichiarato: «Amo tenere la palla, giocare un calcio meraviglioso e felice. Il Benfica cerca di insegnare ed esprimere uno stile molto vicino alle mie idee, ma crede anche nel tutto, nel sistema-squadra che viene prima dell’individuo».
L’aspetto su cui dovrà lavorare è quello fisico, decidendo “cosa vorrà fare da grande”. João Félix è difatti 10 centimetri circa più alto di Messi, ma circa 5 centimetri più basso di Cristiano Ronaldo. Pesa meno di 65 kg, ragion per cui deve irrobustirsi a livello fisico. Non è, pertanto, né un giocatore da baricentro basso né ha potenziale per acquisire una grandissima abilità nel gioco aereo. Ad ogni modo, potrà sviluppare agilità e, allo sesso tempo, capacità di resistere ancora meglio ai contrasti.
Intanto ha segnato finora 15 gol e servito 7 assist in stagione, venendo coinvolto in una rete ogni 104 minuti, numeri impressionanti per un ragazzino al primo anno in prima squadra. Per intenderci, Messi aveva segnato 17 gol nella stagione in cui aveva 19-20 anni, mentre CR7 ne aveva segnati 9.
La stampa inglese ha sondato i social network e ha fatto una panoramica dei commenti dei tifosi dello United sul nuovo astro nascente del calcio portoghese.
“La United deve acquistare João Félix quest’estate. Spendete i soldi per lui: questo ragazzo è un talento”, ha scritto un tifoso dei Diavoli Rossi.
“Manchester United, acquista immediatamente João Félix”, ha recitato altro messaggio pubblicato su Twitter.
Ai tifosi dei Red Devils hanno fatto eco quelli di tutte le big inglesi, che sognano di rivedere un nuovo Cristiano Ronaldo nel campionato più ricco e spettacolare al mondo.
Intanto vi abbiamo parlato della clausola di 120 milioni, che esiste e che il Benfica vuole portare a 200, così pure del forte interessamento della Juventus, tramite Jorge Mendes. Visto il mercato attuale, è facile che più di un club sia disposto a pagare l’intero ammontare della clausola di rescissione. A quel punto subentrerà la questione ingaggio e spetterà al ragazzo scegliere il progetto che reputa più ambizioso.
Vincenzo Di Maso
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione