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La sconfitta del Milan contro la Sampdoria non è figlia soltanto dell’errore di Donnarumma, che ha inevitabilmente indirizzato la gara. Il portiere della nazionale ha commesso una sciocchezza grossolana, regalando il gol a Defrel con un passaggio proprio al francese. Detto questo, il Milan è andato in difficoltà anche dopo il gol iniziale.

Il possesso palla è stato sterile e la Sampdoria ha puntato sul pressing alto, potendo segnare il 2-0 in più occasioni.

Il punto cruciale è questo: il Milan ha perso perché ha patito la sosta oppure c’è dell’altro? Presupponendo la seconda risposta come quella più plausibile, fino a che punto ha inciso la sosta e in che misura la squadra è in difficoltà?

La Sampdoria aveva meno nazionali, ma anche più giocatori acciaccati. La sosta è sempre un terno a lotto e può sovvertire i rapporti di forza. Tutto ciò fermo restando che giocare contro la Samp fuori casa è dura quando i blucerchiati sono in forma.

Il Milan è in flessione fisica da varie gare. Contro il Sassuolo è venuta in soccorso la buona stella, mentre il Chievo è avversario modesto. Poi c’è stato il derby perso, dopo ben cinque vittorie consecutive in campionato.

La squadra è effettivamente in un momento di flessione fisica, che dura già da qualche giornata. Ci sono troppi giocatori che hanno tirato la carretta giocando sempre. Basti pensare a Bakayoko, ma non solo. Kessie è stato relegato in panchina, ufficialmente per scelta tecnica, mentre Suso e un intoccabile per Gattuso ma da tempo non incide.

La sosta nazionali ha chiaramente consegnato a Gattuso alcuni calciatori stanchi e usurati. Paquetá non ha giocato titolare anche perché ha giocato con il Brasile. Il centrocampista brasiliano ha fatto una preparazione diversa e sta avendo un calo fisiologico. Partita poco convincente invece per Calhanoglu. Il turno veniva anche lui dalle partite con la nazionale e resta un elemento che soffre avversari che fanno grande pressing.

Venendo proprio al pressing, Giampaolo ha preparato la partita allenamento i suoi sul pressing alto. In questo modo, un Milan non brillante ha patito la propria fase di transazione. Donnarumma ha commesso un grosso errore, ma la squadra ha insistito troppo sui passaggi all’indietro.

Prima del match contro la Juve, ci sarà l’Udinese. Con queste partite ravvicinate nessun match è sulla carta scontato. Per contro, la Juve capiterà proprio prima dello scontro tra bianconeri e Ajax in Champions e potrebbe non giocare Cristiano Ronaldo. Il calcio è imprevedibile. Nelle prossime partite avremo la controprova per capire, appunto, se si tratta di un breve calo fisiologico, acuito anche dalla sosta, oppure ci sono altri problemi, con i nodi di gioco che stanno venendo al pettine.