Vista la posizione in classifica e l’ottimo punteggio ottenuto nel girone di ritorno (20 punti in 9 partite), non è certo il caso di fare drammi in casa Milan. Gattuso si ritrova comunque a dover operare certe scelte ed è chiamato a qualche modifica.

Contro le big, Gattuso ha conquistato solo 14 punti su 39, non vincendo mai in campionato contro Juve, Napoli e Inter. Questo dato è da tenere in conto anche in ottica mercato, visto che per affrontare le coppe serve sicuramente altro, considerato il livello degli avversari.

Come già scritto a più riprese, il Milan funziona bene quando gli viene data la possibilità di rimanere nella sua comfort zone. Gattuso predilige una squadra relativamente “bassa” e compatta, facendo male in contropiede. La sua tattica ha dato ottimi frutti in match tirati e Piatek gli è venuto a supporto, segnando gol decisivi.

Molte vittorie sono arrivate grazie anche alla forma di Paquetà e Bakayoko. Il primo garantisce estro e superiorità numerica sulla trequarti, il secondo è una diga in mezzo. Suso e Calhanoglu sono andati a intermittenza, ma in determinati match, quando conta la giocata, specialmente contro avversari non irresistibili, il loro contributo è stato comunque importante.

Il problema sorge quando l’avversario è di livello più alto rispetto a quelli battuti recentemente ed è in condizione. In quei casi il Milan è chiamato a rispondere con una buona condizione fisica. Gattuso ha dovuto far giocare sempre gli stessi in determinati ruoli, potendo ruotare relativamente poco. Biglia è stato recuperato da poco, mentre Paquetà non ha un sostituto naturale. Kessié e Bakayoko hanno tirato la carretta per tanto tempo, ragion per cui l’argentino potrà essere importante, al netto degli screzi con l’ivoriano.

Ma a quali accorgimenti è quindi chiamato Gattuso? I cosiddetti panchinari, che sono al livello dei titolari (o quasi), sono Conti, Biglia, Cutrone e Castillejo. Paquetà, tra l’altro chiamato anche in nazionale, andrà fatto riposare a gestito. In questo caso è plausibile che Gattuso dia spazio a Biglia assieme alle due dighe di centrocampo oppure giochi con le due punte, con Cutrone e Piatek in coppia. Suso è sostituibile con Castillejo, così come è possibile trovare un’alternativa a Calhanoglu.

Il Milan non ha una rosa particolarmente ampia, ma Gattuso beneficia di giocatori intercambiabili e ha la possibilità di utilizzare più di un modulo. Le prossime 10 partite prevedono alcune “salite”, tra cui il match contro la Juve, il quale arriverà in prossimità della Champions per i bianconeri. Il match decisivo potrebbe essere quello contro la Lazio, il quale avrà luogo in coincidenza con quello di Coppa Italia tra le due squadre.

Gattuso dovrà quindi essere maniacale nel turnare i giocatori. Il ritorno in campo di Biglia gli darà la possibilità di gestire meglio il centrocampo.

Il fatto che il Milan sia stato eliminato dall’Europa League a dicembre consente a Gattuso di avere una squadra più fresca, non soggetta pertanto ai rischi che provoca una competizione usurante che si gioca di giovedì.