• Tempo di lettura:2Minuti

La prestazione dell’Inter contro la Spal è stata negativa nel primo tempo. C’è da dire che vi sono le attenuanti degli assenti e del match di Europa League. Il gol di Lautaro sembrava poter incanalare il match, ma il VAR lo ha annullato per tocco di mano. Un annullamento molto fiscale e poco condivisibile. Tolto l’argentino, autore tra l’altro di un gol pregevole, vanificato quindi dal VAR, ben pochi hanno giocato un match decente.

Nella ripresa le cose sembravano mettersi male, con la Spal che ha sofferto poco. Poi è arrivato il gol di un Politano che fino ad allora aveva giocato un match poco brillante. Gagliardini è stato ancora una volta insufficiente, poi è arrivato il gol.

Tra mille difficoltà, con stanchezza e problemi vari, l’Inter ha comunque portato a casa tre punti di platino che le permettono di stare in scia al Milan. Spalletti ha dovuto turnare, proprio per i due problemoni dovuti a infortuni e partita di coppa. C’è da dire, in tutto questo, che la Spal ha comunque fatto ben poco e non avrebbe meritato di uscire indenne da San Siro.

A proposito di San Siro, la risposta al momento di difficoltà è stata notevolissima. Oltre 60.000 spettatori hanno spinto una squadra che ne aveva assoluto bisogno. Niente contestazioni come avviene altrove, ma tutti uniti per incitare i propri calciatori verso un obiettivo. San Siro ha messo da parte contrasti, mugugni, delusioni, flop e difficoltà. In tutto questo l’Inter è ancora quarta in classifica e ha un match casalingo degli ottavi di Europa League, partendo da uno 0-0 esterno. In questi casi la vicinanza del pubblico fa miracoli. Ricordiamo il match contro il Tottenham, con gli Spurs che non chiusero la partita e si ritrovarono a soffrire nel finale. Il gol di Vecino fu frutto di un assist di De Vrij, ma quel pallone finì in rete grazie anche al pubblico di San Siro.