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Monchi era arrivato in pompa magna alla Roma a maggio 2017 tra tante aspettative e tantissimi proclami. Il DS del Siviglia si è subito dimostrato spavaldo e ambizioso, rivoltando la squadra come un calzino. La Roma ha raggiunto una semifinale di Champions e lo scorso anno è arrivata nelle quattro. Eppure il suo operato, a conti fatti, non va considerato certo soddisfacente.

Giuntoli è invece arrivato al Napoli nel 2015, assieme a Maurizio Sarri. Il DS toscano arrivava dal Carpi, realtà in cui aveva fatto cose strabilianti, ma comunque una piccola realtà.

Monchi ha avuto pieni poteri sul mercato, mentre Giuntoli deve sempre confrontarsi con De Laurentiis, padre padrone del Napoli.

Mettiamo a confronto alcune delle operazioni dei due dirigenti in questi anni.

In porta Monchi ha preso Olsen a 8,5 milioni più bonus, mentre Giuntoli ha preso Meret a 25 milioni. L’operazione per il portiere friuliano fu accolta da grande scetticismo, visti i tanti soldi spesi per un 21enne reduce da qualche problema fisico, mentre su Olsen i pareri furono discordanti. Allo stato attuale Meret si è rivelato un grandissimo acquisto, mentre Olsen è considerabile un portiere che vale i soldi spesi, ma non certamente una sicurezza.

Sulla fascia destra il Napoli prese Hysaj nel 2015, pagandolo un tozzo di pane dall’Empoli. Non sarà un campione, ma è un terzino che è stato importante in queste stagione. Karsdorp fu invece pagato da Monchi 14 milioni più bonus. L’olandese ha finora deluso (gravissimo l’errore che ha portato al secondo gol del Porto), ma c’è da dire che la sua avventura è stata finora condizionata da gravissimi problemi fisici. Giuntoli ha poi portato Malcuit per 12 milioni: al netto di qualche errore, il francese si è dimostrato un elemento affidabile.

A sinistra uno dei migliori colpi di Monchi, un allora 32enne Kolarov che va ancora come un treno, pagato pochissimo. Nella sua avventura, Giuntoli ha portato a Napoli Mario Rui, prelevandolo dalla Roma per circa 10 milioni. Sarebbe dovuto essere la riserva di Ghoulam, invece ha fatto il titolare. Spesso si è rivelato un punto di forza, ma nelle partite decisive ha commesso errori gravissimi (vedi contro Roma e Liverpool). Operazioni positive di ambo i DS sul terzino sinistro.

Al centro della difesa, Giuntoli ha portato Maksimovic. Il serbo fu pagato ben 25 milioni. Dopo le stagioni negative con Sarri, è migliorato con Ancelotti, sia da terzino destro sia da centrale. Le opinioni sul calciatore sono discordanti, ma i 25 milioni sono stati ammortati e una sua eventuale cessione porterebbe una plusvalenza. Monchi al centro della difesa ha preso invece Marcano, elemento pagato molto poco, ma calciatore assolutamente mediocre.

Nel reparto nevralgico la migliore operazione di Monchi è stata quella di Zaniolo, nell’ambito dell’affare Nainggolan. Si dice che il DS spagnolo volesse inserire altri calciatori dell’Inter, ma si sia dovuto accontentare del 19enne tosco-ligure. Sarà stata fortuna, ma il colpo è pazzesco. Il problema sorge quando spendi quasi 55 milioni per due calciatori sui 30 anni come Nzonzi e Pastore, elementi dall’ingaggio alto e in netta fase calante. Perché non andare su Barella Torreira o Fabian Ruiz?

Fabian Ruiz che ha preso invece Giuntoli su suggerimento di Ancelotti, pagandolo 30 milioni, 4 in più di Cristante. Sul centrocampista italiano ci andiamo cauti. Lo spagnolo del Napoli è un crack, ma Cristante è un buon elemento, ancora molto giovane e che ha potenziale. Il capolavoro di Giuntoli fu Allan a 14 milioni, che adesso è diventato un calciatore di livello mondiale. Giuntoli che ha preso Diawara e Rog, che dopo una prima stagione interessante hanno poi deluso. Si tratta tuttavia di un ’97 e di un ’95 che hanno grande mercato e su cui sarà facile fare una plusvalenza. Zielinski a 14 fu un affarone come Allan.

Sugli esterni il colpo economicamente migliore da parte di Monchi è stato Under, pagato 13,4 milioni più 1,5 di bonus (più il 20% da dare al Basaksehir in caso di cessione). Il turco è stato bloccato da problemi fisici, ma potenzialmente potrà essere ceduto a oltre 50 milioni. Kluivert è invece costato 17,5 milioni più 1,5 di bonus. L’olandese ha mostrato grandi colpi, ma è ancora troppo incostante e ultimamente è stato accantonato. Presto per esprimersi.

Giuntoli non ha invece trovato grandi esterni come cambio dei titolari. Verdi è stato pagato 24,5 milioni e finora è stato bloccato da problemi fisici. Younes è stato preso a zero, ma il grave infortunio lo ha lasciato ai box. Ounas ha trovato poco spazio con Sarri, mentre con Ancelotti ha inciso contro le piccole. 12 milioni sono un prezzo non lontano a quello di Under, ma l’incidenza è stata senza dubbio inferiore.

La differenza enorme è sul centravanti. La formula per Schick fu creativa e cervellotica (14 milioni sicuri già maturati, altri 8 da verificare in base ai bonus e altri 20 che matureranno entro il giorno 1 febbraio 2020) e ad oggi ha assolutamente deluso. Milik è stato sfortunatissimo con i due crociati rotti, ma è rinato dalle ceneri e sta disputando una grande stagione. Il polacco sarà un punto fermo.

Conclusioni

Sia Monchi che Giuntoli hanno fatto grandi colpi ed errori. La differenza è che i calciatori presi da Giuntoli che non hanno inciso non creano alcun pregiudizio economico. Maksimovic, a maggior ragione adesso che è titolare ed è stato rigenerato da Ancelotti, è plusvalenzabile. Rog e Diawara, come scritto sopra, hanno pretendenti e possono essere venduti a un buon prezzo, mentre Ounas è comunque cresciuto. Verdi, pagato tanto, è un elemento di 26 anni e con un ingaggio relativamente basso.

Monchi ha invece pagato tanto e fatto contratti lunghi ed onerosi a calciatori non giovani, che non stanno rendendo. Sarà pertanto dura liberarsi di giocatori come Pastore o Nzonzi senza una netta minusvalenza.