Monchi è da oltre un anno e mezzo il DS della Roma. Lo spagnolo ex Siviglia, con cui ha spesso trionfato in Europa League, era venuto in pompa magna e i tifosi lo avevano accolto benissimo, aspettandosi quel salto di qualità che mancava.
Il primo anno è stato buono, fermo restando degli errori sul mercato, mentre quanto secondo è finora molto negativo, complice anche l’uscita dalla Champions League (fermo restando gli errori arbitrali).
Nelle sessioni di mercato in cui è stato al comando, Monchi ha investito 265 milioni di euro, considerato il costo finale dei cartellini a riscatto esercitato più bonus. Come riporta il Corriere dello Sport, Schick, Pastore e Karsdorp sono costati complessivamente alla Roma 80-85 milioni di soli cartellini. E poi c’è Nzonzi, erede di Strootman e Nainggolan, nonostante non sia più giovane dei due, che è costato circa 30 milioni di euro, il cui rendimento è stato finora deludente.
Semplicemente Monchi ha floppato. Il confronto con i tifosi è stato acceso e il “Vi vengo a prendere a uno a uno” suona come una dichiarazione a dir poco infelice e fastidiosa. Il DS spagnolo si sta attirando ulteriormente l’ira funesta dei tifosi, ai quali la dirigenza dovrebbe solo chiedere scusa.
L’altro errore è quello di aver confermato Di Francesco gli scorsi mesi, ma questo è un discorso trito e ritrito. Con ogni probabilità Monchi saluterà la Roma e di certo non mancherà ai tifosi giallorossi.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione