Sono otto i punti ottenuti nelle sette partite del girone di ritorno dall’Inter di Spalletti. Per carità, la folle e vergognosa decisione di Abisso a Firenze pesa tantissimo, ma gli altri punti persi sono maturati sul campo.

Oggi contro il Cagliari il coefficiente di difficoltà era più alto del previsto, in quanto i sardi hanno giocato un match tutto cuore e intensità. Il punto è che la differenza sulla carta c’è, ragion per cui una sconfitta non è comunque ammissibile.

La teoria secondo cui la squadra senza Icardi si sarebbe compattata e giocherebbe meglio va ufficialmente archiviata dopo questa serata. Non ci stancheremo mai di dire che per raggiungere l’obiettivo Champions l’Inter ha assoluto bisogno di Icardi. Ci vorrà comunque un Icardi pronto a dare il suo contributo alla causa, mettendo da parte chiacchiere e retorica.

Il Cagliari è stato aggressivo sin dall’inizio, creando occasioni, arrivando prima sul pallone e non concedendo respiro all’Inter. Una grande squadra dovrebbe essere comunque in grado di contenere il pressing avversario, approfittando dei momenti di calo di chi è inferiore tecnicamente. Barella ha messo a ferro e fuoco questa Inter, ma non è stato il solo. Hanno fatto malissimo tutti i reparti, fermo restando che qualcuno si è salvato. Il punto è che si è trattato di prestazioni singole, vedi quelle di Nainggolan e Lautaro. L’argentino ha segnato e creato pericoli, ma è stato un tiratore compulsivo. Spesso la colpa è stata dei compagni.

Spalletti ha enormi colpe, non essendo riuscito a gestire le situazioni che stanno scoppiando come bombe ad orologeria. A livello tattico l’Inter è attualmente un disastro. Le altre squadre spesso mostrano un gioco collettivo, l’Inter improvvisa. Detto questo, i limiti tecnico-tattici di alcuni giocatori non sono comunque ascrivibili al tecnico.

L’errore più grande per l’Inter sarebbe trovare alibi (fermo restando la vergogna di Abisso) dopo la prestazione di questa sera. Il momento non è facile, ma bisogna compattarsi, come fatto fino a domenica scorsa.

Il Cagliari è invece una squadra da salvezza tranquilla, ha 3-4 giocatori di livello superiore e non avrà problemi. Pavoletti avrebbe meritato altra carriera.