La Roma ha vinto allo scadere un match contro il Frosinone, che si è rivelato molto più complicato del previsto e ha fatto riaffiorare vecchi spettri.
La partita è stata giocata con sufficienza da tanti giocatori giallorossi e acciuffata al 95′! Tre punti importanti e poco più. Per il resto poco da sorridere. Anzi, l’infortunio di Manolas in vista del derby e del Porto, rischia di rivelarsi nefasto. Si tratta di una distorsione alla caviglia, ma va vista l’entità.
Di Francesco ha parlato del bicchiere mezzo pieno e di quello mezzo vuoto: “Preferisco una prestazione differente quando si vince, ma in questo momento tutte le partite sono difficili, troppi errori che hanno permesso loro di restare in partita. La cosa positiva è che la abbiamo voluto vincere”. Da un lato questa squadra sta mostrando comunque fragilità e crepe, tra l’altro con riserve che non convincono, ma dall’altro lato non sta lasciando punti sciocchi per strada, a differenza di quanto successo a inizio stagione. La condizione attuale non è buona, anche perché ci sono stati match ravvicinati e la squadra inevitabilmente ne risente. Intanto è un’ottima notizia il ritorno a certi livelli di Dzeko, attaccante che, quando vuole, è dominante.
Concordiamo in parte con le parole di Massimo Caputi: “Nella lotta per il posto Champions sbagliare l’approccio alla gara, prendere gol con la squadra totalmente sbilanciata e non riuscire a gestire le situazioni è un limite considerevole”. “In parte” perché la Roma in altre circostanze ha dimostrato maggiore compattezza e approcci diversi. Teniamo conto che la squadra di Di Francesco ha ottenuto 23 punti nelle ultime 10 partite, con media di 2,3 punti a partita, rosicchiando 4 punti al Milan. Questi limiti erano molto gravi nella prima parte di campionato, mentre ora la squadra sta riducendo il margine di errore. E ricordiamo che in questi 10 match c’è stato anche quello all’Allianz Stadium contro la Juve.
La quota Champions si sta alzando, sarà sopra i 70 punti. L’obiettivo sarà rimanere agganciati al Milan prima della sosta. Entrambe le squadre avranno un derby da giocare.
Venendo al Frosinone, Pinamonti ha una media goal in proporzione ai minuti giocati, nettamente superiore a quella di tanti calciatori molto più reclamizzati. Il ragazzo friuliano è già pronto per uno step intermedio. Tra l’altro già merita di trovare continuità con l’under 21.
La squadra di Baroni ha un buono score in casa contro le grandi, avendo messo in difficoltà tutte. La Lazio ha rischiato di pareggiarla alla fine, mentre il Milan non è andato oltre lo 0-0. La stessa Juve ha vinto solo a 10 minuti dal temine. Il mercato non è stato dei migliori, così come l’impatto, ma il gruppo non è certo da buttare. La salvezza resta un’impresa difficilissima, ma i ciociari possono provarci. Il Frosinone ha comunque uno stadio e un progetto, ragion per cui nei prossimi anni ha la possibilità di essere in pianta quasi stabile in massima serie.
Chiosa con i cori indecorosi nei confronti di Dzeko, una roba aberrante e schifosa, che purtroppo non viene stigmatizzata abbastanza. Non possiamo che essere contenti, a prescindere dal tifo, per il “suppostone” servito a dei razzistelli cerebrolesi e falliti che erano allo stadio.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione