I sedicesimi di Europa League si sono completati senza alcun match finito ai supplementari. Sono passate tutte le favorite, comprese le nostre Napoli e Inter, mentre ci ha lasciati la Lazio. Il Siviglia ha eliminato i biancocelesti, mentre il Chelsea di Sarri ha buttato fuori il modesto Malmo. Come ampiamente prevedibile, l’Arsenal ha ribaltato il risultato contro il BATE.
Il sorteggio espone le italiane a pericoli, ma un paio di squadre insidiose sono uscite a sorpresa.
Vediamo i principali pericoli
Il Siviglia, vincitrice di ben cinque competizioni negli anni 2000, è l’avversario da evitare, proprio per qualità, mentalità e abitudine a giocare la competizione. Le inglesi non sono assolutamente imbattibili, visti i problemi manifestati ,ma rimangono avversarie di assoluta caratura, con campioni che possono fare la differenza.
Qualcuno ci prese in giro quando sentenziammo che l’Eintracht avrebbe vinto il girone della Lazio. Abbiamo visto oggi cosa significa avere un attacco composto da Jovic e Rebic. Tedeschi mina vagante. Attenzione anche al ritrovato Benfica di Bruno Lage, che ha lanciato ragazzini terribili e fortissimi.
La “classe media”
Dinamo Kiev e Zenit sono avversarie sicuramente inferiori, ma in casa possono creare grattacapi. Discorso simile per Salisburgo e Valencia, fermo restando che hanno due difese molto ballerine.
Le squadre da pescare
Il Villareal sta arrancando in Liga. Ha eliminato lo Sporting (che in 10 contro 11 ha avuto una clamorosa occasione di passare, sprecata dda Bas Dost), squadra ricostruita dopo le vicissitudini estive. Il Sottomarino Giallo sulla carta non desta preoccupazioni.
La Dinamo Zagabria ha bravi giovani, ma non ha né blasone né qualità per impensierire le nostre squadre.
Il Krasnodar ha eliminato il Leverkusen facendo catenaccio e segnando il gol in trasferta su punizione. Basta un po’ di velocità per metterlo in crisi.
Lo Slavia Praga è una squadra molto modesta, che ha sfruttato l’accoppiamento con il Genk, mentre il Rennes, pur avendo un attacco veloce e pur avendo eliminato il Betis, è troppo ballerino in difesa per creare pericoli.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione