Il Milan è riuscito ad avere la meglio su un’Atalanta che dalla giornata nove ha avuto una media punti quasi da secondo posto. E dire che al ’45 i rossoneri sembravano timidi e in grossa difficoltà. Poi è arrivato quasi dal nulla il golazo di un giocatore incredibilmente sconosciuto fino alla scorsa estate.

La cosa pazzesca è che fino a luglio Higuain era un attaccante di livello mondiale mentre Piatek era un giocatore con una media gol neanche tanto alta nel modesto campionato polacco. Poi il Genoa e, infine, l’approdo al Milan, con cui ha già messo a segno 6 gol in 5 partite. Lui e Paquetá, acquisti del mercato di gennaio, hanno cambiato totalmente volto a questa squadra.

La chiave di volta in negativo per l’Atalanta è stata proprio il gol di Piatek, arrivato dal nulla. Il gesto del polacco è un mix di astuzia, rapidità, coordinazione, tecnica, oltre a un pizzico di fortuna che non guasta mai. Gli orobici avevano meritato il vantaggio, legittimandolo anche dopo il gol di Freuler. Poi una rete presa a pochi secondi dalla fine del primo tempo distruggerebbe chiunque. Il pubblico ha capito il momento e, a fine gara, ha regalato un applauso ai suoi giocatori.

Ad ogni modo, il gol è stato frutto della bravura e dell’audacia di un giocatore che si è subito preso il Milan, dando continuità a quanto fatto vedere con la maglia del Genoa. A 35 milioni è praticamente regalato e, viste le qualità, era facile intuirlo. Il bello è che la sua riserva è un certo Cutrone, vero animale d’area.

Gattuso ha impostato un match difensivo, viste le caratteristiche della sua squadra, che ha subito pochi gol e ha dimostrato di essere molto pericolosa in contropiede. Il tecnico calabrese ha rispettato l’Atalanta, come fece Ancelotti qualche mese fa. Entrambi hanno portato a casa i tre punti a Bergamo.

Gattuso va elogiato anche per aver insistito su Calhanoglu, andando contro tutti i critici. Il turco lo ha premiato oggi con un tiro forte e preciso, che si è insaccato portando i rossoneri in vantaggio. Primo gol in campionato per lui e ottimo viatico per il futuro.

Adesso i rossoneri sono squadra vera, avendo tratto enormi benefici dal mercato. Gattuso è un tecnico intelligente ed evita voli pindarici. Sa benissimo che l’Inter è avanti e che la Roma rimane vicinissima. E c’è anche la Lazio. Il campionato è ancora lungo e l’inerzia può cambiare. Intanto il derby sarà fondamentale. Il match si disputerà prima della sosta e varrà una fetta di qualificazione in Champions. Una zona Champions sicuramente alla portata di Gattuso e di questo Milan, ma conterà stare avanti alla fine.