Non è da tutti fare bene alla prima maglia da titolare in una nuova squadra importante come il Milan, ma se ti chiami Krzysztof Piatek ti viene naturale presentarti ai tuoi nuovi tifosi con una doppietta e una prestazione sontuosa. L’attaccante polacco vince nettamente il duello col connazionale Milik e si conferma uno degli attaccanti più forti del nostro campionato.
I rossoneri grazie al nuovo bomber accedono dunque alle semifinali di Coppa Italia a discapito di un irriconoscibile Napoli, che in due partite non riesce a segnare nemmeno una rete a Donnarumma. La squadra di Ancelotti è apparsa nuovamente molto sterile e prevedibile, il che ha facilitato l’atteggiamento molto difensivo dei rossoneri, abili dall’altra parte a punire le disattenzioni difensive di Maksimovic in contropiede. Gattuso riesce ancora una volta a imbrigliare il suo maestro facendo molta densità nella trequarti difensiva e annullando di fatto qualsiasi sortita offensiva degli azzurri. La squadra di Ancelotti ci mette anche del suo con una serie di traversoni per il solo Milik quasi mai precisi. Oltre alla prestazione del polacco ex Genoa va segnalata l’ottima partita di Bakayoko, che si riconferma un vero e proprio muro davanti alla difesa.
Nei Partenopei oltre al disastroso Maksimovic, colpevole sopratutto in occasione della prima rete, risulta sottotono anche Allan, probabilmente con la testa ancora al mancato trasferimento al PSG. Il rischio è che il brasiliano diventi un problema serio fino al termine della stagione se continuerà con questo atteggiamento. Tutta la squadra è però apparsa in grande difficoltà a causa di un gioco molto lento e ripetitivo. Bisogna criticare in tal senso Ancelotti, che dopo il pareggio di sabato sera decide di riproporre lo stesso modulo nonostante le grandi difficoltà riscontrate pochi giorni prima. Il Milan conferma invece il suo momento positivo e con un Piatek in più si candida di diritto alla seconda finale consecutiva, mentre agli azzurri rimane ormai solo l’Europa League, competizione che va affrontata con un atteggiamento molto diverso altrimenti si rischia di gettare alle ortiche anche l’ultimo trofeo disponibile.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione