Vince ancora la Juve e lo fa sul velluto sbarazzandosi del Chievo con un facile 3-0.
Sono arrivati segnali importanti in particolare da quei giocatori che non sono stati esattamente protagonisti nella prima parte di stagione.
I gol sono arrivati infatti per mano di Douglas Costa, Emre Can e Rugani, 3 giocatori che fino ad adesso non sono riusciti a dare un contributo importante alla squadra di Allegri ma che fino a fine anno potranno dare una bella mano alla causa.
In particolare Douglas Costa sta tornando ad altissimi livelli e può costituire veramente l’arma in più di questa Juve perché ha un altro passo e una facilità di dribbling e nel crossare che in pochi possono vantare.
Il risultato di certo non può fare notizia e la partita non presentava particolari insidie, proprio per tale motivo sono questi i match in cui i segnali da coloro che non sono considerati titolari sono fondamentali e penso sia questa la soddisfazione odierna per l’allenatore toscano.
Unica nota se vogliamo negativa è il rigore sbagliato da Ronaldo che aveva l’occasione per riportarsi in solitaria in vetta alla classifica dei capocannonieri; va sottolineata comunque la grande parata di Sorrentino che si toglie una bella soddisfazione. Poco cambia comunque per i bianconeri la cui vittoria non è mai stata in discussione.
Mi sento di fare una menzione speciale per Paulo Dybala che è stato tanto criticato ultimamente ma che a mio avviso sta trovando una dimensione importante: magari non farà i gol che fa prima ma dà tanta qualità là davanti venendo a prendersi la palla in una posizione più arretrata e distribuendo il gioco in maniera sempre brillante.
Ora la Vecchia Signora è chiamata a due partite molto importanti a Roma con la Lazio in campionato e a Bergamo per i quarti di coppa Italia e ora più che mai ci sarà bisogno di tutti i giocatori e chissà che i cosiddetti comprimari non possano diventare protagonisti…
Alessio Maria Giannitti
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione
