La Supercoppa italiana vinta dalla Juventus a Jeddah ha dato vita a tantissime polemiche. I bianconeri hanno alzato la Coppa con un gol di Cristiano Ronaldo, ma non sono mancate polemiche arbitrali.

Ad ogni modo, come mostrato, riportando anche commenti di moviolisti, gli errori di Banti ci sono stati da ambo le parti. Addirittura Maurizio Pistocchi, che non è certo filo-Juve, ha affermato che c’era un rigore per i bianconeri per intervento di Paquetá su Cristiano Ronaldo. Una direzione di gara altamente insufficiente, ma che ha scontentato entrambe alla fine.

Dopo la partita si è sollevato un moto di rivolta su Twitter, con molti utenti a lanciare l’hashtag #JuveOut. Chiaramente si sono accodati in tanti, tra cui giornalisti e molti account Twitter grossi.

La cosa che più lascia scalpore è che questo #JuveOut è uscito a seguito di un match con una direzione di gara di certo non a senso unico. Ci si indigna a convenienza e spesso nei momenti meno opportuni.

La Juventus, come altre squadre italiane, non è immune a episodi polemici e controversi, ma quando avvengono episodi a favore dei bianconeri (in questo caso, presunti tali) ci si scaglia contro la Juventus, ingigantendo il tutto. Calciopoli ha visto il coinvolgimento chiaro della società e dell’allora DG Luciano Moggi, ma il coinvolgimento chiaro era anche delle altre società. Non entriamo nel merito della sentenza ma alla gogna mediatica fu esposta solo la Juventus, nonostante le intercettazioni avessero fatto fuoriuscire responsabilità gravi anche di altre squadre.

Se in campionato la Juve ha un favore arbitrale se ne parla per settimane, mesi o anni, mentre un favore ad un’altra squadra perde la sua esposizione mediatica dopo poco tempo.

Per un discorso di coerenza, preferiamo non allinearci a questo hashtag e non entrare in questo coro. L’obiettività è sovrana in queste valutazioni, ma qualcuno preferisce avere click e cavalcare l’onda mediatica riportando una visione molto parziale dei fatti.