Contro la Lazio lo stesso Napoli di fine dicembre: e il mercato?

Il Napoli che domenica sera scenderà in campo contro la Lazio alla ripresa del campionato è identico a quello che 22 giorni prima ha vinto col Bologna. Non parliamo di formazione, ma di rosa nel suo insieme. Due terzi di mercato sono passati senza che si muovesse foglia. Per alcuni è già positivo il fatto che non siano stati venduti alcune dei pezzi pregiati. Ma siamo sicuri che questo sia il modo migliore per far crescere il progetto? A proposito, ma di quale progetto stiamo parlando?

Sensazione generale è che un ciclo importantissimo della squadra si sia chiuso con la fine dello scorso campionato. Un ciclo avviato con Benitez, e che ha avuto il suo picco nell’ultimo anno di Sarri. Un ciclo basato su giocatori 26enni, arrivati quando erano sul punto di esprimere il meglio del proprio talento. Oggi quei ragazzi di 26 anni vanno verso i 32. Il ciclo è finito, ed è difficile immaginare che si possa pensare di ripartire da loro.

Quest’anno non avviando il cambiamento in estate si è ottenuto un duplice risultato. Il primo positivo, si è mantenuto un livello medio-alto della squadra, in modo da garantire un piazzamento da Champions. Sono state immesse giuste un paio di pedine: via Reina e Jorginho, dentro Meret e Fabian. Ma, rovescio della medaglia, si è perso un anno nella programmazione.

Per avviare un nuovo ciclo serve almeno una cessione importante

Il Napoli non ha alle spalle una proprietà in grado di fare massicci investimenti. Quelli che fece a suo tempo la Juve a suon di centinaia di milioni di aumento di capitale l’anno. O che stanno provando a fare Inter e Milan in questo momento. Il Napoli deve finanziare i propri cicli di volta in volta con una cessione importante. Nel 2103 andò benissimo. Venduto Cavani arrivarono Higuain, Callejon, Albiol, Mertens, Reina. Nel 2016 venduto Higuain si è scelta una strada diversa, puntando su giovani di belle speranze. Una squadra che non ha pagato. Per un motivo o per un altro i vari Maksimovic, Zielinski, Rog, Diawara, Milik non hanno dato un contributo tecnico importante. Magari produrranno anche plus valenze, ma il saldo tecnico dopo la cessione del Pipita ed i loro arrivi è stato negativo.

Inutile fare girarci intorno: per aprire un prossimo ciclo il Napoli ora deve ripartire da una cessione importante. Ed i nomi possibili sono tre: Allan, Insigne e Koulibaly. In attesa della definitiva esplosione di Fabian Ruiz non ci sono altri in grado di far incassare soldi tali da poter avviare il processo di ringiovanimento in quei ruoli attualmente coperti da 31enni. Ma sarebbe disastroso farsi trovare impreparati. E servono giocatori pronti, non scommesse. Alcune scommesse (Jorginho e Koulibaly doce)t a volte si vincono dopo qualche anno. Ma per ottenere risultati non solo economici, ma anche sportivi, la via maestra non può essere questa. La via maestra è quella degli Higuain, Albiol, Callejon, giocatori fatti e finiti. Ancelotti lo sa, vedremo di che avviso sarà ADL, Colui che tutto puote in società….