Daniele Rugani e Alessio Romagnoli venivano reputati da anni, forse in maniera azzardata, i possibili eredi di Nesta, Cannavaro o Chiellini.
Il centrale romano si è preso subito il posto da titolare nel Milan, ma non è mai arrivato a giocare a certi livelli né ha disputato prestazioni monstre. Il calciatore della Juventus sembrava dovesse esplodere, soprattutto sotto la sapiente guida di una coppia centrale come quella composta da Bonucci e Chiellini, eppure non è ancora riuscito ad emergere. La Juventus ha rifiutato offerte importanti a più riprese, ma il ragazzo continua e non essere un titolare.
Rugani ha finora disputato solo quattro partite in campionato, nonostante non abbia subito grandi infortuni (solo un paio di piccoli problemi fisici). Lo scorso anno ha accumulato 22 presenze in campionato, non molte di più delle 17 e delle 15 delle prime due stagioni in bianconero. Questo è il segno che Allegri non nutre grossa fiducia nei suoi confronti, avendolo relegato a quarto centrale. Il quasi 38 Barzagli ha giocato le sue stesse partite, per intenderci.
A questo punto urge fare una scelta, proprio per non perdere il ragazzo. Rugani va fatto giocare in campionato fino a fine stagione. Lo scudetto non sarà un problema e nelle 14 partite in cui la Juve non giocherà contro le top six Rugani sarà in grado di fare il titolare. Allegri dovrebbe invertire questa tendenza, sia per valutare il livello attuale di Rugani con un minutaggio congruo sia per non svalutarlo.
A meno di grandi esplosioni, Rugani poi a fine stagione vorrà essere ceduto. La Juve ci ha puntato moltissimo, rifiutando offerte, ma alla quarta stagione in bianconero, il classe ’94 ex Empoli sta trovando ancora meno spazio. La Juve è quindi a un bivio: o puntare su Rugani con un ruolo più importante o cederlo. Ma per avere certezze sul da farsi occorre dargli minutaggio in campionato!

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione