Il primo grande colpo dell’Inter per la prossima stagione si chiama Diego Godin che arriverà con ogni probabilità dalla prossima stagione alla Pinetina con un contratto biennale con opzione per il terzo anno.
Continua la linea dei parametri zero portata avanti da Ausilio ultimamene e che si trova perfettamente in armonia con il fiuto di Marotta per questa tipologia di occasioni.
Un colpo assolutamente di livello che va a rinforzare una difesa già di grande spessore, ma che con ogni probabilità dovrà fra fronte all’addio di Miranda l’anno prossimo.
Il difensore uruguaiano è uno dei centrali con maggiore esperienza nel panorama internazionale.
Tracciamo un profilo del prossimo giocatore nerazzurro.
Dopo l’approdo all’Atletico Madrid nell’estate del 2010, arriva nel dicembre 2011 sulla panchina dei Colchoneros Diego Simeone, il quale rappresenta una nuova svolta nella carriera del difensore uruguaiano: Godin diventa simbolo del Cholismo e capitano di un Atletico Madrid che inizia a farsi spazio tra le grandi.
L’egemonia in Liga di Real e Barcellona viene infatti interrotta proprio dai Colchoneros nel 2014 con la rete che regala lo storico trionfo in campionato realizzata proprio da Godin (1-1 contro il Barcellona al Camp Nou nel maggio del 2014). Lo stesso difensore uruguaiano si ripete pochi giorni dopo andando a segno nella finale di Champions League contro il Real, anche se poi il trofeo non ha preso la via dei Colchonoers.
Con l’Atletico Madrid ha alzato al cielo una Liga, una Coppa di Spagna, una Supercoppa spagnola, due Europa League e tre Supercoppe Europee. Otto trofei vinti con l’Atletico, meglio di lui nella storia del club solo la leggenda Calleja, e primo titolo conquistato proprio contro l’Inter, la Supercoppa Europea del 2010.
Rallentato da qualche problema fisico, in questa prima parte della stagione Diego Godin ha collezionato 13 presenze (e due gol) in Liga e quattro in Champions League, oltre ad aver disputato da titolare la finale di Supercoppa Europea vinta contro il Real Madrid.
Insomma con il suo arrivo Spalletti si assicura un centrale dotato di grande carisma, con tanta esperienza che potrà rivelarsi più che utile soprattutto in Champions e capace di fare anche gol importanti.
Gli unici dubbi sono dati dall’età (Godin compirà presto 33 anni) e dai conseguenti acciacchi fisici. In questa stagione ne ha avuti già alcuni e il suo rendimento non è come gli anni scorsi. Basti pensare che il suo rating whoscored è di 6,88, pertanto inferiore a quello delle sei stagioni precedenti, nelle quali aveva superato abbondantemente il 7.00.
Mancano gli ultimi dettagli, dopo di che il matrimonio tra i nerazzurri e Diego Godin sarà ufficiale.
Alessio Maria Giannitti

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione