La Premier attuale è uno spettacolo continuo e Manchester City-Liverpool non ha fatto eccezione. I Reds hanno perso l’imbattibilità in campionato dopo ben 21 partite. I mattatori sono stati le bestie nere Aguero (7 gol nelle ultime 7 casalinghe in Premier contro i Reds) e Sané (4 gol contro il Liverpool).
La cosa che più è saltata all’occhio è stata l’equilibrio. Il Liverpool ha perso 2-1, non ha disputato la sua miglior partita ma non è stato dominato. Il momento più duro lo ha avuto nei trenta minuti dopo il gol di Aguero, ma poi si è rimesso in carreggiata. Nei primi 15 minuti nessuna delle due squadre ha tirato in porta.
Klopp la aveva preparata in maniera guardinga. In Premier il trio composto da Henderson, Wijnaldum e Milner aveva giocato per l’ultima volta insieme nel match di andata contro i Citizens. Il gol ha scombinato i piani, così pure quello del nuovo vantaggio. Negli ultimi minuti il Manchester City avrebbe potuto segnare il 3-1, ma ha arretrato il baricentro. I due allenatori e le due squadre hanno pertanto dimostrato grande rispetto reciproco.
L’episodio determinante è stato sicuramente questo:
Il pallone non entra per un nonnulla e l’immagine della Goal Line Technology ha una somiglianza impressionante con quella di Roma-Sassuolo. Se dopo il pasticcio della difesa del City la palla fosse entrata, il match sarebbe stato completamente diverso. Il Liverpool aveva e ha la miglior difesa e difficilmente si sarebbe fatto rimontare fino a perdere.
Le difese oggi hanno lasciato a desiderare nonostante gli schieramenti accorti. Lovren ha letteralmente dormito in occasione del gol di Aguero, mentre nel finale ha dimenticato il Kun, il quale è stato poi fermato dal solito Alisson. Solo la prestazione di Van Dijk ha evitato che la difesa sbandasse. Il City è stato invece maldestro in difesa anche in occasione del gol. Fernandinho ha limitato i danni, svolgendo al meglio il ruolo di schermo davanti alla difesa.
Il Liverpool non ha giocato male, Van Dijk non è stato l’unico a disputare un grande match. Robertson è stato tra i migliori e il tridente si è mosso bene, poi Firmino ha anche segnato il gol del pareggio. Il punto è che il tridente dei Citizens era in stato di grazia. Sterling e Sané erano due schegge. Una volta che il match si è sbloccato i due velocissimi esterni hanno trovato terreno fertile. E poi c’è stato un Bernardo Silva che ha lanciato il cuore oltre ogni ostacolo.
La conclusione che possiamo trarre è che le due squadre siano molto vicine come valori, ma di certo il Liverpool non ne esce ridimensionato. Prima o poi tornerà l’ottimo Gomez in difesa e il gap con Lovren è evidente. Il Liverpool sembra essere più solido nell’arco di un campionato e rimane comunque in vantaggio di 4 punti, che pochi non sono di certo. Guardiola potrà contare su De Bruyne, calciatore la cui assenza è pesata, e se tornerà in campo giocando sempre ed esprimendosi al meglio, i Citizens potranno essere pericolosissimi per il titolo.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione