Un gol viene segnato in un istante, ti fa vincere le partite, ma rischia di rivelarsi una gioia effimera.

Purtroppo non tutti gli attaccanti che hanno momenti di gloria riescono a mantenere gli standard realizzativi e a non diventare meteore o fuochi di paglia.

Questo è il caso di tanti bomber che in una stagione hanno improvvisamente terrorizzato le difese di Premier, per poi cadere nel dimenticatoio altrettanto velocemente.

Parliamo di coloro che gli inglesi definiscono i “season wonders”, ovvero gli attaccanti che hanno strabiliato in una stagione, per poi non riuscire a confermarsi.

Roque Santa Cruz

Iniziamo la nostra rassegna dal paraguaiano ex Bayern. Santa Cruz ha messo a segno ben 19 gol nella stagione 2007/08 ma non si è più confermato in Premier.

Ricordiamo un grande gol a Old Trafford con la maglia del Blackburn. Poi il passaggio al Manchester City, quando i Citizens erano già di proprietà degli sceicchi. Il ragazzo fu fortemente voluto dal tecnico Hugues, che lo aveva allenato al Blackburn. Con il sollevamento dall’incarico del gallese, il paraguaiano ebbe poco spazio con Mancini e cadde nel dimenticatoio. Adesso, a 37 anni, è tornato in patria all’Olimpia Asuncion.

Amr Zaki

La prima stagione di questo possente attaccante egiziano fu straordinaria. Zaki fu prelevato dal Wigan in prestito.

Zaki mise a segno ben 5 gol nelle sue prime sei partite, oltre a un capolavoro ad Anfield. Nell’aprile 2009, l’egiziano decise di rimanere in patria dopo le partite della sua nazionale. Il tecnico Steve Bruce non la prese bene e lo definì il calciatore meno professionale con cui avesse mai lavorato. Zaki ha chiuso la carriera nel 2015 in patria con gli Arab Contractors.

Andy Johnson

Il bomber del Crystal Palace mise a segno 21 gol in Premier nella stagione 2004/05. Solo una leggenda come Thierry Henry fece meglio di AJ. Quest’ultimo fu anche convocato in nazionale.

Dopo il Crystal Palace, fu ingaggiato da Everton, Fulham e Queens Park Rangers, ma la sua carriera vide il suo climax al Selhurst Park.

Ad ogni modo mise a segno ben 11 gol su rigore con il Crystal Palace in quella grande stagione. Adesso lavora come ambasciatore per il club.

Marcus Stewart

La leggenda dell’Ipswich Town mise a segno 19 gol nella stagione 2000/01. Non riuscì ad essere convocato in nazionale ma esordì comunque in Coppa UEFA. Fu costretto invece a saltare la doppia sfida contro l’Inter causa infortunio.

Al Sunderland non fece malissimo, mentre nel 2011 concluse la carriera all’Exeter City, oramai in condizioni pietose.

Michu

Lo Swansea City si starà ancora mangiando le mani per aver rifiutato offerte di 20 milioni di sterline dopo la stagione monstre dello spagnolo.

Michu mise a segno ben 18 gol nella stagione di esordio con gli Swans nel 2012/2013, ma la stagione successiva fu condizionata da un serio infortunio alla caviglia, che ne compromise inoltre la stagione ad alti livelli.

Dopo la pessima stagione con il Napoli (come dimenticare l’assurdo passaggio a Callejon contro l’Athletic), Michu decise di tornare a casa alla Real Oviedo prima di passare al Langreo. Attualmente è direttore sportivo di quest’ultima società.

Papiss Cissé

“Il futuro Demba Ba” fece meglio dell’originale nel 2012. Istintivo e spietato, Cissé era infermabile la prima stagione con i Magpies. Non raggiunse mai più questi picchi e nel 2016 è passato ai cinesi dello Shandong Luneng. Adesso gioca in Turchia nell’Alanyaspor.

Asamoah Gyan

Dopo il grande mondiale 2010, nel quale grazie soprattutto ai suoi gol il Ghana giunse a un passo dalla semifinale, ben pochi si aspettavano che Gyan potesse andare a una squadra non top come il Sunderland. L’attaccante ghanese fece benissimo, ma poi perse il piede caldo e alla fine decise di accasarsi all’Al-Ain, prima di passare in  Chinese Super League allo Shanghai SIPG. Anche lui gioca in Turchia, per l’esattezza al Kayserispor.

Benni McCarthy

Quando il Sudafrica vinse la Coppa d’Africa ’96 in casa, lui aveva soli 19 anni e non fu convocato. Certamente è il calciatore più importante della nazionale sudafricana post Masinga, Fish o Khumalo.

Riuscì a segnare più gol di Cristiano Ronaldo in Premier (ben 18) nel 2006/07. La parabola discendente giunse praticamente subito. Neanche il canto del cigno con West Ham e Orlando Pirates rimise in carreggiata la sua carriera. Adesso allena il Cape Town FC.

Michael Ricketts

Quando Ricketts mise a segno ben 13 gol prima di febbraio con il Bolton nella stagione 2001/02 tutti invocavano la sua convocazione in nazionale. La convocazione, a furor di popolo, non si fece attendere, ma da lì giunse il declino.

Nelle successive cinque stagioni, disputate tra Bolton, Middlesbrough e Leeds, Ricketts mise a segno la miseria di 9 reti. Nel 2011 fu multato, arrestato, rilasciato su cauzione e condannato a lavori socialmente utili per aver picchiato la fidanzata.

Benjani Mwaruwari

Il bomber dello Zimbabwe era diventato famoso per le esultanze. Lo ricordiamo nella grande stagione al Portsmouth assieme a Kanu, stagione che gli valse l’approdo al Manchester City.

Benjani mise a segno solo 4 gol in due stagioni e mezzo in Premier con i Citizens. Nel 2011 è tornato ai Pompeys, mostrandosi pentito per averli lasciati tre anni prima. Dopo il fantastico 2007/2008 (12 gol in 23 partite di Premier), Benjani non è riuscito ad allontanare la propria carriera dal precipizio.

 

Vincenzo Di Maso