A inizio stagione molti avevano considerato l’Inter come la principale avversaria della Juve, ma ad oggi la squadra di Spalletti, dopo un girone di andata altalenante, si trova a quattordici punti dalla capolista. La qualificazione per la prossima Champions sembra in cassaforte dato che le concorrenti si stanno eliminando a vicenda e per questo si potrebbe tranquillamente puntare alla vittoria dell’Europa League. Ma vediamo nel dettaglio cosa è andato bene fino ad ora e cosa invece si potrebbe migliorare.

Rosa lunga 

L’anno scorso difficilmente Spalletti ha avuto la possibilità di poter far rifiatare i titolarissimi dato che i rincalzi non erano certo di livello. L’ultimo mercato estivo ha però regalato al mister toscano una serie di ottime seconde linee che in più di un’occasione si sono rivelate fondamentali. Pensiamo a giocatori come Keita o Lautaro, decisivi nelle ultime due partite della stagione e che hanno permesso a Icardi di preservarsi in partite meno importanti, ma anche a Politano, che a differenza dei compagni gioca titolare da inizio stagione. Chiaramente i nomi citati mancano di esperienza internazionale e per questo non hanno inciso in Champions, ma magari risulteranno decisivi in Europa League.

La difesa vince le partite

Il reparto più forte dei nerazzurri è sicuramente quello arretrato dato che la coppia Skriniar-De Vrij rappresenta un muro invalicabile. Difficilmente l’Inter con questi due in campo ha concesso un goal agli avversari e questo è sicuramente un vantaggio quando magari hai problemi in attacco e riesci a segnare una sola rete. Dietro di loro c’è anche Miranda, che comunque rappresenta un’ottima alternativa anche se l’età non gioca a suo favore.

Il ritorno di Joao Mario

 

Il centrocampista portoghese rappresentava forse il più grande mistero in casa Inter, ma nell’ultimo periodo sembra che Spalletti lo abbia definitivamente recuperato. Magari non ruba l’occhio con giocate pazzesche, ma l’ex Porto è andato oltre la sufficienza in molte partite diventando un’ottima opzione sia come trequartista sia come mezz’ala. Dovrebbe migliorare solo nella qualità delle giocate, ma per il resto se continua così difficilmente Spalletti ne farà a meno anche nel girone di ritorno.

Aspettando Perisic e Nainggolan

Sicuramente le due più grandi delusioni di questa prima parte di campionato. Il giocatore croato ha pagato per molto tempo le fatiche del mondiale russo, ma questo comunque non giustifica il rendimento piuttosto negativo del miglior giocatore della scorsa stagione insieme ad Icardi. Dall’altra parte quello che in estate era considerato il miglior acquisto dell’Inter, che però, complice la dedizione alla vita notturna, ha reso sopra la media solo in pochissime partite. Ora arriva la sosta e Spalletti spera che il lungo periodo di riposo possa far riprendere due giocatori fondamentali per il suo gioco.

No Icardi, no Party

Nonostante i tanti acquisti estivi alla fine se Icardi non la butta dentro difficilmente l’Inter riesce a ottenere punti. Escludendo ovviamente le ultime due partite, quello della dipendenza da Icardi è sempre stato un problema per l’Inter sotto la gestione Spalletti. Chiaramente non si può chiedere al bomber argentino di segnare in tutte le partite e per questo va trovata una valida alternativa che possa sostituire l’ex Samp nelle giornate no. Contro Napoli e Empoli sono stati decisivi Lautaro e Keita, ma riusciranno a essere decisivi anche in altre partite?

Incontrista cercasi

A nostro avviso il grande errore del mercato estivo nerazzurro è stato non rinforzare il centrocampo con un incontrista di livello. Per intenderci un giocatore come Allan o Barella. In rosa è presente in questo senso solo Gagliardini, che però più di una volta ha dimostrato di non essere ancora pronto per prendersi il posto da titolare. A Gennaio sarà difficile prendere un top player, ma se Ausilio riuscisse a puntellare il centrocampo con un incontrista anche di livello medio l’Inter sarebbe quasi completa.  

Gianluca Imparato.