Il Chelsea di Maurizio Sarri ha concluso il girone d’andata con 40 punti. Al giro di boa i Blues sono al quarto posto e in zona Champions, pertanto in linea con gli obiettivi “medi” della stagione. L’inizio era stato favorevole, anche in virtù di un calendario positivo, poi la squadra ha perso qualche punto, in coincidenza di match ravvicinati e con avversari dal coefficiente di difficoltà superiore.

Il Sarrismo non ha naturalmente trovato la sua massima espressione, proprio perché il tecnico italiano è al primo anno e mancano giocatori importanti in alcuni ruoli. I Blues hanno assoluto bisogno di un centrale difensivo, un centrocampista e un attaccante. Kovacic non sta rendendo al meglio e nemmeno Barkley. Paradossalmente la sorpresa principale è stata quella di Loftus-Cheek, calciatore potente, dinamico e in grado di segnare, anche se non dotato di tecnica sopraffina.

In attacco, tra i calciatori umani, Sarri ha trovato solo in Pedro un valido alleato, mentre Willian e Morata sono più delizia che croce. E poi c’è un certo Eden Hazard, il quale è considerabile da un po’ uno dei migliori calciatori al mondo, probabilmente il migliore della Premier assieme a Salah.

Il belga si sta esprimendo alla grande anche nella posizione di falso nove, un ruolo in cui Sarri è stato costretto a inserirlo proprio perché Morata e Giroud hanno statistiche molto negative. Ieri il belga ha segnato il suo centesimo gol con i Blues e in campionato è a quota 10 reti e 9 assist. Hazard primeggia in tantissime classifiche di questa edizione di Premier ed è l’uomo in più del Chelsea.

Liverpool, City e Tottenham sono squadre molto forti e assolutamente collaudate, ragion per cui era difficile che i Blues potessero lottare per il titolo. Ad ogni modo, tolta la sfida contro gli Spurs, Sarri è andato molto bene contro le altre big. Il tecnico italiano è stato bravo ad adeguarsi al calcio inglese, optando spesso per la praticità, preferendola al bel gioco. Agli occhi più attenti non sfugge il fatto che il suo Napoli era diventato una squadra molto pratica lo scorso anno, decidendo spesso di deporre il fioretto per optare per la sciabola. E il Chelsea è una squadra versatile, pur con i suoi difetti di costruzione.