La solita Inter vince all’ultimo secondo il big match del primo Boxing Day italiano, che nonostante il risultato molto stretto ha regalato tantissime emozioni. Ancelotti ancora una volta presenta una formazione inedita con Callejón terzino, esperimento durato però solo venti minuti a causa dell’infortunio di Hamsik che costringe lo spagnolo a tornare nel suo ruolo. Dall’altra parte Spalletti si affida nuovamente a Joao Mario e l’ex Porto lo ripaga con una prestazione più che convincente. Le due squadre si dividono i due tempi con l’Inter che domina il primo senza trovare il gol, mentre nel secondo il Napoli torna a fare il suo gioco senza mai però rendersi veramente pericoloso. Nei minuti finali la squadra di Ancelotti rimane anche in dieci per l’espulsione ingenua di Koulibaly, che applaude Mazzoleni dopo un fallo su Politano discutibile.
Una scena che per i tifosi del Napoli rappresenta un deja vu, dato che lo stesso arbitro espulse Pandev sempre per proteste nella supercoppa del 2012.
Partita tutto sommato piacevole anche se le occasioni non sono molte visto che le difese delle due squadre sono tra le migliori non solo in Italia, ma sopratutto in Europa. Koulibaly si conferma il solito muro riuscendo a salvare sulla linea un gol già fatto di Icardi, mentre per i nerazzurri la coppia De Vrij-Skriniar si conferma praticamente insuperabile. Alla fine però succede davvero di tutto con il Napoli sfiora il gol con Zielinski, il cui tiro viene salvato sulla linea da Asamoah, e nell’azione successiva i nerazzurri trovano il gol con Lautaro Martinez, che segna di fatto il gol più importante dal suo arrivo in Italia.
Negli azzurri pesa il già citato infortunio di Hamsik, che fino alla sostituzione stava giocando una delle sue migliori partite in questa stagione. Delude invece ancora una volta Lorenzo Insigne, autore di una prestazione opaca peggiorata dalla stupida espulsione. Ma tra i partenopei il peggiore in campo per la prima volta forse da quando veste la maglia azzurra è Allan, che troppo spesso si appoggia dietro e quando non lo fa sbaglia praticamente tutti i passaggi.
Nell’Inter invece ancora sottotono Perisic, che parte bene con un paio di belle sgroppate sulla fascia, ma poi con l’ingresso di Maksimovic scompare totalmente dal match. Alla fine però Spalletti ha ancora ragione dato che azzecca il cambio di Martinez, che porta i suoi a meno cinque dagli avversari. Il Napoli invece perde un punto nella rincorsa alla Juve sciupando una grande occasione per accorciare e sopratutto mostra ancora una volta la grande fragilità nelle partite importanti.
Gianluca Imparato.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione