Il Manchester City ha ieri perso clamorosamente in casa contro il Crystal Palace, squadra dotata di qualche buona individualità ma lontanissima da quella dei Citizens.

C’è da fare una doverosa premessa: i turni a ridosso del Natale nascondono sempre insidie e le partite ravvicinate rappresentano spesso un trabocchetto e gli inciampi sono all’ordine del giorno. Il Chelsea ha perso inaspettatamente in casa contro il Leicester e anche l’Arsenal ha recentemente perso punti.

Ad ogni modo, dopo la sconfitta contro il Chelsea ne è venuta un’altra per i Citizens, questa volta in casa. La condizione fisica non è delle migliori in questo momento e ciò si traduce in distanze superiori tra i reparti e un centrocampo che non fa il giusto filtro. I gol del Crystal Palace sono arrivati inoltre con errori della difesa, in primis Laporte e Walker, quest’ultimo autore di una sciocchezza. I terzini non sono top e in Inghilterra lo sanno.

I 13 gol subiti non sono molti, ma lo diventano se rapportati ai soli 7 presi dal Liverpool. E i Reds in questa stagione sono una vera macchina, non solo a livello di solidità difensiva ma anche di produzione offensiva. Il City ha invece ancora più soluzioni offensive, con il gioco e il genio di Guardiola che valorizzano le qualità di determinati elementi. Il punto è che non difendono in tantissimi mentre dietro non c’è un Van Dijk e manca un grandissimo mediano. Pertanto quando la condizione non è al top e la squadra non gioca compatta come al solito emerge qualche limite difensivo. Limiti che sono invece mascherati con il gioco, visto che per questo City di Guardiola la miglior difesa è l’attacco.

Allo stato attuale manca tantissimo al termine del campionato, ma il Liverpool ha accumulato qualche punticino. La partita di andata, giocata meglio dagli uomini di Guardiola, ma non vinta, potrebbe rivelarsi determinante.

 

Vincenzo Di Maso