Virgil Van Dijk è arrivato poco meno di un anno fa al Liverpool tra lo scetticismo generale. Uno scetticismo anche nostro, soprattutto perché olandese, a 26 anni di età, giocava in un Southampton da bassa classifica, che aveva subito non pochi gol. Anche l’anno precedente, come ad esempio nella prossima campagna di Europa League dei Saints, Van Dijk non aveva fatto vedere cose trascendentali. Fortissimo nel gioco aereo e in fase offensiva, l’olandese mostrava grossi problemi posizionali come difensore puro.
I pregiudizi e le critiche erano dovuti principalmente ai 75 milioni di sterline sborsati dal Liverpool per Van Dijk. A gennaio scorso sembrava che neanche il potenziale giustificasse questa cifra abnorme spesa per un difensore. Fermo restando qualche errore che c’è comunque stato, l’ex Southampton ha assunto presto la veste di leader della difesa dei Reds. Basti pensare che nelle sue 32 partite in Premier con la maglia del Liverpool, il club del Merseyside ha mantenuto la porta inviolata in ben 17 occasioni. Poi con Alisson tra i pali tutto diventa più semplice.
Il Liverpool di questa stagione è imbattuto in campionato ed è in uno stato di forma incredibile. C’è da dire che ai fini di questa imbattibilità il lavoro di tutta la fase difensiva è fondamentale. Il centrocampo è definito “il reparto nevralgico” proprio per la grande importanza che riveste. Un centrocampo che funziona fa sollecitare molto meno la difesa. Pertanto, un centrale come Van Dijk copre una porzione inferiore di campo, grazie ovviamente al supporto dei propri compagni e, pertanto, i suoi pregi vengono esaltati.
Inoltre, grazie al lavoro di Jürgen Klopp l’olandese è oggettivamente migliorato anche come skill personali. Per fare un esempio, nel match di ieri contro il Wolverhampton, Van Dijk ha vinto tutti i duelli aerei e ha registrato una precisione passaggi del 92%, percentuale degna di un regista difensivo di spessore.
La cosa che più ha impressionato è che Van Dijk è stato capace di tenere in velocità e riuscire a vincere il duello contro Adama Traore, considerato uno dei calciatori più veloci al mondo. È vero che l’olandese capisce in anticipo lo scatto dell’esterno catalano, ma riesce ad essere veloce anche nel breve. Questo nonostante una stazza imponente che lo fa svettare all’interno dell’area di rigore!

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione