La prima stagione di Maurizio Sarri dopo l’esperienza napoletana sta andando piuttosto bene visto che occupa la quarta posizione e non è molto distante né dal Tottenham né da Liverpool e City, che però a differenza dei cugini londinesi sembrano irraggiungibili. Dopo un avvio scoppiettante l’ex Napoli ha incontrato le prime difficoltà di un campionato molto più complesso rispetto al nostro è così ha perso parecchi punti importanti a causa anche di alcuni giocatori che hanno reso meno del dovuto. Per questo cerchiamo di capire in che modo potrebbe essere migliorato il Chelsea già dalla finestra di mercato di Gennaio.
Poco equilibrio a sinistra
Sotto la gestione Antonio Conte uno dei punti fermi dei Blues è stato Marcos Alonso, terzino di spinta che con l’ex Juve aveva trovato più volte la via del gol riuscendo anche ad abbinare alle innate qualità offensive anche una discreta fase difensiva. Quest’anno più di una volta l’ex Fiorentina ha dimostrato di avere grandi lacune in fase di marcatura lasciando in completa solitudine l’ala avversaria dimenticandosi di recuperare in fretta dopo una sortita offensiva. Chiaramente sul suo rendimento pesa il cambio di modulo, dato che lo spagnolo è più adatto come esterno in una difesa a cinque come veniva utilizzato da Conte. La sua alternativa è Emerson Palmieri, che però non rappresenta un valido sostituto e per questo Abramovich dovrebbe intervenire per regalare al suo allenatore un terzino più equilibrato dei due citati in precedenza.
Alla ricerca di una controfigura per Jorginho
È vero che Sarri non si separerebbe mai del suo pupillo in mezzo al campo, ma una riserva di Jorginho è fondamentale per cercare di far rifiatare nelle partite meno importanti il centrocampista Italo-brasiliano. L’ex regista del Napoli ha giocato sedici partite su diciassette in Premier e alla lunga la qualità è pian piano diminuita. Va detto comunque che nel caso arrivasse un regista di riserva ci vorrebbe comunque molto tempo per istruirlo al sarrismo. Il sostituto di Jorginho in quelle poche occasioni in cui non ha giocato è stato Cesc Fabregas, che però appare troppo lento per un ruolo così importante e che tra l’altro ha il contratto in scadenza a Giugno. Occorre dunque trovare subito un giocatore in mezzo al campo anche solo per le partite di coppa, perché sostenere tutto il campionato con un solo regista è impensabile anche per uno che non ama il turnover come Sarri.
Centravanti cercasi
Forse il ruolo in cui bisogna intervenire al più presto, dato che Morata e Giroud in campionato hanno segnato solo sei gol in due e ancora peggio non sono sembrati per nulla adatti al gioco di Sarri. L’ex allenatore del Napoli ha cercato di replicare l’esperimento fatto con Mertens spostando Hazard nella posizione di falso nueve, ma il calcio inglese è molto più fisico di quello italiano e i piccoletti soffrono di conseguenza molto di più. L’errore è stato fatto in estate, quando Abramovich si è fatto sfuggire quell’Higuaìn tanto caro a Sarri che proprio in questi giorni è tornato alla ribalta come il nome più plausibile per risolvere il problema del centravanti.
Si parla infatti di uno scambio tra Morata e il Pipita che garantirebbe al mister toscano di avere finalmente un vero bomber e di liberarsi anche di un giocatore troppo spesso sopravvalutato come lo spagnolo ex Juve. Il problema di Morata è che però si sbaglia a considerarlo una prima punta, poiché che per il suo stile di gioco rappresenta maggiormente una seconda punta. Al contrario Higuaìn rappresenta il centravanti per eccellenza anche se l’argentino non disdegna il dialogo con i compagni essendo dotato di una tecnica sopraffina. Al Chelsea avrebbe molti più palloni, dato che sulle fasce ci sono ali eccezionali come Hazard o Willian, un grande passo in avanti rispetto alla situazione attuale. Alla fine Sarri non è da escludere che Sarri ritroverà il suo pupillo, ma difficilmente Higuaìn riuscirebbe ad emulare quello che fece con la maglia del Napoli anche grazie al suo gioco, dato che l’età è comunque avanzata e i problemi fisici iniziano a limitarlo considerevolmente.
Gianluca Imparato

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione