Il Pipita Gonzalo Higuain è stato considerato fino a poco tempo fa come uno dei migliori attaccanti al mondo.
Adesso l’argentino ha 31 anni, che per una punta centrale non sono tantissimi ma neanche pochissimi. La sua situazione è borderline per affermare che il Pipita è in fase calante. La cosa certa è che in questa stagione non sta facendo benissimo, almeno rapportando i suoi numeri agli standard a cui ci ha abituato. A questo punto della stagione Higuain ha messo a segno 5 reti in campionato, oltre alle 2 in Europa League. In tutte le altre stagioni in Italia aveva sempre superato i 10 gol a dicembre.
C’è da fare la premessa importante legata alle partite giocate, in quanto Higuain ne ha saltate alcune per infortunio e altre per squalifica. L’argentino sta giocando grazie a delle infiltrazioni per problemi alla schiena e il suo rendimento ne viene inevitabilmente inficiato.
In secondo luogo, vuoi per le assenze vuoi per l’assetto tattico di Gattuso, Higuain non ha tantissimi palloni giocabili. Le occasioni a partita solo molte meno rispetto agli anni di Juventus e Napoli. L’attaccante argentino sta comunque tirando parecchio, ma da posizioni più difficili. Higuain ha finora effettuato una media di 3,97 conclusioni a partita, pertanto in linea con le stagioni precedenti, fatta salva quella dei 36 gol con il Napoli. Per quanto riguarda gli XG, ovvero i gol attesi (dipendono dal tipo e dalla zona delle conclusioni), Higuain è nella media. L’argentino ha segnato 5 gol in campionato, a fronte dei 5,64 previsti.
Il discorso del tipo di conclusioni lo si vede dalle statistiche. Quest’anno Higuain ha tirato ben 18 volte da fuori area e 26 in area di rigore. Nell’anno top con il Napoli, le conclusioni da fuori area furono 82 e quelle in area 188. Proporzioni ben diverse, che mostrano le difficoltà della squadra a servire Higuain in area, il quale è costretto ancora più a fare da centravanti arretrato, regista avanzato o addirittura spostarsi sull’esterno.
Ne consegue che Higuain stata anche underperformando, ma le statistiche non mostrano un calo netto. Tantissimo dipende dalla squadra e da come l’allenatore la mette in campo. Higuain non è sfruttato a dovere e questo è un dato di fatto.
Per quanto riguarda il futuro, dubitiamo che il Milan, che ha stipulato un gentlemen agreement con la Juventus e ha sborsato ben 18 milioni per il prestito oneroso, non riscatti l’argentino. Analizzando questi dati, non converrebbe non riscattarlo. La società dovrà piuttosto procedere a costruire una squadra più forte, con maggiore produzione offensiva e che metta Higuain in condizione di rendere al meglio.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione