Il Napoli trova ancora una volta una vittoria all’ultimo respiro sempre con Milik, che regala altri tre punti importantissimi ai suoi con una punizione imparabile. Nel complesso una vittoria meritata quella degli azzurri, che hanno la meglio di un ottimo Cagliari, che però crolla nel finale dopo novanta minuti giocati ad un ritmo molto elevato.

Ancelotti opta nuovamente per un ampio turnover, lasciando per la prima volta in panchina sia Insigne che Mertens, un qualcosa mai visto da quando i due piccoletti vestono la maglia azzurra. Dall’altra parte Maran decide intelligentemente di bloccare la corsia mancina degli avversari con l’accoppiata Pisacane-Faragó, che riescono perfettamente a limitare le sgroppate di Ghoulam, uno dei punti di forza dell’attacco partenopeo. 

Nella prima frazione di gioco a rendersi più pericolosa è proprio la squadra sarda, che impensierisce Ospina prima con Faragó e poi con Farias, che sfiora un gol comunque irregolare perché l’uruguagio era in netto fuorigioco. Negli azzurri protagonista come settimana scorsa Adam Ounas, che m alterna grandi giocate a leziosità evitabili, ma almeno riesce ad essere l’uomo più pericoloso con i suoi assist e un paio di dribbling ubriacanti. 

Nella ripresa la squadra di Ancelotti entra in campo con un atteggiamento molto diverso e nei primi minuti arriva la grande occasione per Ruiz, che però apre troppo il mancino calciando al lato. Lo spagnolo comunque conferma di essere uno degli uomini più in forma e uno dei punti fermi di Ancelotti visto che anche nel ruolo di seconda punta si è disimpegnato molto bene.

Entrano i titolari e gli azzurri vanno vicinissimi al vantaggio con il colpo di testa di Milik, che però trova solo la traversa e poi la linea per la disperazione di compagni e tifosi. Ma la fortuna è sicuramente in debito con il polacco, che nuovamente al novantesimo riesce a levare le castagne dal fuoco con una punizione incredibile molto simile a quella di Mario Rui nello 0-5 dello scorso anno.

Ancora una volta dunque Milik risulta decisivo ed azzera sempre di più le tante critiche piovutegli addosso da inizio stagione entrando definitivamente nel cuore dei suoi tifosi, già sicuramente pronti in caso di pareggio a criticare le scelte di Ancelotti, che ancora una volta riesce ad avere ragione sui tanti tifosi-allenatori.

Il Napoli conquista così anche la Sardegna Arena, stadio in cui tra l’altro il Cagliari non perdeva dalla scorsa stagione, e continua la sua rincorsa alla Juve con un’altra vittoria in trasferta molto sofferta, ma in ogni caso bisogna rivedere qualcosa perché non sempre ci sarà il Milik di turno per buttarla dentro negli ultimi minuti.

 

Il migliore: Arkadiusz Milik. Sembra ormai essere pienamente nel gioco di Ancelotti e i risultati si vedono. È sfortunato nel colpirebbe la traversa, ma nel momento del bisogno trova una punizione stupenda.

Il peggiore: Allan. Forse il più affaticato dopo la pesante trasferta di Liverpool. Recupera meno palloni del solito e si fa surclassare da Barella in più di un’occasione.

 

Gianluca Imparato