Mourinho tirò fuori la storia dei ”zero tituli” e da allora molti se ne sono appropriati, specialmente attaccando Sarri che nel suo triennio (meraviglioso e storico, per me) non ha alzato trofei.
Ha molto colpito – e mi ha fatto attirare molte critiche – il mio discorso sui “zero tituli” di Ancelotti a dicembre.
Alla parola “tituli” io però do un’interpretazione estensiva, cioè intendo “traguardi”, “obiettivi stagionali”, ed il Napoli a dicembre è già fuori dal primo obiettivo che era il passaggio agli ottavi di Champions League (partendo dalla seconda fascia stavolta), e quasi fuori dal campionato (ma io non alzo ancora bandiera bianca).
Quindi – se applicassi il ragionamento usato contro Sarri – dovrei dire che Ancelotti ha fallito?
No, anzi.
Primo, perché il livello degli avversari è salito (prendendo in Champions League Psg e Liverpool al sorteggio, il passaggio al turno successivo non era più un atto dovuto ma un’impresa, e in campionato la campagna acquisti della Juve non ha lasciato spazio a sogni).
Secondo, perché il Napoli con il Liverpool all’andata, nelle due gare col Psg e per un’ora al San Paolo con la Stella Rossa ha fatto grande calcio, ed in campionato sta facendo molto bene (solo tre punti in meno dell’anno scorso, nonostante gli sforzi di Champions League di quest’anno mancati l’anno scorso).
Quindi il discorso sui “tituli” non lo avete proprio capito (o forse è colpa mia che non sono stato capace di farmi capire), perché era un attacco a chi (come Peppe) ragiona solo in termini di vittorie e non contestualizza e valorizza i comportamenti.
Ed invitavo alla coerenza, ma non per andare contro Ancelotti, ma verso chi fino ad un attimo prima inneggiava al Condottiero vincente facendosi debiti con la bocca.
Io purtroppo (andando contro corrente) ero amareggiato e dispiaciuto per i match point sprecati (Parigi su tutti), ma ero cosciente che a Liverpool sarebbe servita l’impresona, cosa che avete visto come un attacco a Carletto che invece stimo moltissimo, o contro il Napoli sol perché De Laurentiis un giorno mi ha attaccato senza motivo (ma sinceramente resto filo-aziendale, e non me ne frega niente: io alla campagna acquisti del Napoli ho dato un buon voto, nonostante Cavani…).
Quindi cercate di capire che il discorso sui “tituli” era pro-Carletto nel momento dell’eliminazione e non contro.
Del resto non ero io a dare favorito il Napoli a Liverpool (solo i tifosi fanatici o persone poco competenti lo potevano pensare)….
Umberto Chiariello

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione