La Premier League è, come noto, il campionato più ricco del mondo. Grazie alla distribuzione dei diritti TV che, tra domestic rights e overseas rights, porta nelle casse delle società inglesi circa 3 miliardi di sterline a stagione, praticamente tutte le squadre possono spendere. Ad esempio, la scorsa stagione solo tre squadre hanno percepito meno di 100 milioni di sterline.

Quanto non hai un management competente e ti ritrovi cifre importanti tra le mani, ecco che la fregatura è dietro l’angolo. E questo succede anche con le big. Tracciamo qualche flop a livello economico nella recentissima storia degli acquisti di Premier.

Non possiamo che partire da un italiano, anzi un italo-brasiliano, quell’Emerson Palmieri che tanto bene aveva fatto con la Roma prima di infortunarsi. Il 24enne terzino sinistro non è mai andato neanche in panchina con Sarri mentre con Conte ha disputato solo 5 partite di Premier. Ad ogni modo, in League Cup ha segnato un gol decisivo per il Chelsea, eliminando il Liverpool! Gli inglesi lo hanno pagato 17,6 milioni di sterline dalla Roma.

Il secondo flop è il brasiliano Fred. Mourinho, Sarri e Guardiola si sono scannati per Jorginho, il quale ha preferito ricongiungersi con l’ex tecnico. Mou ha dovuto ripiegare su Fred, pagato 52 milioni di sterline. Il brasiliano aveva fatto benissimo allo Shakhar mentre Mourinho non lo considera spesso un’opzione tra i titolari…

Mauricio Pellegrino ha rivoluto al Southampton Guido Carrillo, suo attaccante all’Estudiantes. Dopo 7 partite senza gol, l’argentino ex Monaco è stato prestato al Leganes. I Saints lo pagarono 19 milioni di sterline!

Leander Dendoncker veniva considerato quasi quanto Tielemans all’Anderlecht. Il Wolverhampton lo ha preso ufficialmente in prestito ma eserciterà l’obbligo di riscatto a 12 milioni di sterline. Per lui solo 9 minuti in campionato, con il tecnico Espirito Santo che non lo prende assolutamente in considerazione.

Il giovane turno di Smirne Çağlar Söyüncü era stato acquistato per raccogliere l’eredità di Wes Morgan al Leicester. Le Foxes intanto stanno ancora impiegando il “vecchio pirata” giamaicano assieme a Harry Maguire. Johnny Evans è il primo sostituto mentre il turco ex Friburgo, pagato 19 milioni di sterline, guarda dalla panchina.

Jurgen Locadia avrebbe dovuto essere il grande colpo in attacco del Brighton lo scorso gennaio. Il possente attaccante olandese ha giocato pochissimo, segnando solo un gol. Il rumeno Andone gli ha rubato la scena e adesso l’ex PSV si siede mestamente in panchina, con buona pace dei 14 milioni di sterline spesi dal club del sud dell’Inghilterra.

Jordan Hugill è un carneade pagato ben 10 milioni di sterline dal West Ham. Dopo la miseria di 22 minuti con gli Hammers, il 26enne inglese è tornato nella sua Middlesbrough.

Non sappiamo cosa si siano fumati i dirigenti del Fulham. 30 milioni sborsati per André Zambo Anguissa, centrocampista camerunese che fu protagonista di un match disastroso nella finale di Europa League tra Marsiglia e Atletico Madrid. A Londra il 23enne ex Marsiglia non ha quasi mai giocato e rischia di essere presto sbolognato.

Chiudiamo questa rassegna con due acquisti tragicomici per il Manchester United. I Red Devils hanno speso oltre 100 milioni di sterline per la combo Sanchez-Lukaku, che avrebbe dovuto portare Mourinho a lottare per il titolo. Lukaku ha segnato abbastanza contro le piccole, ma ha chiuso la scorsa Premier con 16 gol, bottino non esaltante per un centravanti pagato così tanto. Contro il Valencia abbiamo visto alcune delle sue perle. Scoordinato e poco cattivo in proporzione alla mole, il belga è un grosso problema. Sanchez secondo molti è venuto a svernare. Strappato a suon di milioni ai rivali dell’Arsenal, il cileno ha segnato la miseria di tre reti in Premier, venendo sopravanzato nelle gerarchie.

 

Vincenzo Di Maso