La Lazio si è qualificata ai sedicesimi di Europa League, ma questa qualificazione non può essere accolta con grande entusiasmo. I biancocelesti hanno sfruttato la debacle e il vero e proprio harakiri di un Marsiglia pessimo. L’Eintracht si è dimostrato superiore in ambo le gare. I biancocelesti non possono inoltre contare su riserve di altissimo livello.
La rosa secondo Tare è migliorata, ma l’addio di Felipe Anderson sta pensando tanto. Il brasiliano non partiva spesso titolare con Inzaghi, soprattutto alla luce dell’esplosione di Luis Alberto, ma adesso lo spagnolo non è brillantissimo. Correa alterna ottime gare a prestazioni sotto tono. In più, Badelj non si sta rivelando un grande sostituto di Leiva, mentre Milinkovic-Savic è l’ago della bilancia, finora in negativo.
In campionato sembra che Milan, Lazio e Roma stiano facendo a gara a chi non vuole il quarto posto. La Lazio, come la Roma, ha tanti punti in meno rispetto alla scorsa stagione. Anche nel 2017-2018 c’erano gli impegni in Europa. Ma Inzaghi poteva contare su due giocatori al top, che quest’anno stanno invece tradendo.
Questa squadra non è assolutamente in grado di poter arrivare quarta in campionato e disputare l’Europa League al meglio. Questo sarebbe possibile solo con tre acquisti di livello e dubitiamo fortemente che Lotito metta mano al portafoglio a gennaio. Sarebbe brutto affermare che la Lazio deve snobbare la coppa, ma le premesse non sono positive. Solo un sorteggio fortunato metterebbe i biancocelesti nella posizione di favoriti per passare agli ottavi, visto il livello di molte squadre che saranno sorteggiate in prima fascia.
Con la possibilità di uscire dall’EL, la Lazio potrebbe dedicarsi al meglio al campionato. A quel punto un solo acquisto di buon livello metterebbe i biancocelesti in condizione di poter arrivare a questo benedetto quarto posto.
Tare ha parlato di Lazio che sarà un diesel. Il punto è che negli scorsi anni la squadra si è sciolta sul più bello a livello psicofisico. Il tecnico non si è dimostrato in grado quest’anno di gestire al meglio la rosa, poi c’è da dire che Luis Alberto e Milinkovic-Savic stanno deludendo. E non abbiamo la controprova per dire che forse lo scorso anno i due hanno overperformato.
Intanto il potersi concentrare solo sulla Serie A sarebbe indubbi vantaggi ai biancocelesti, vista anche la rosa ridotta a livello qualitativo e quantitativo. E una grossa fetta della qualificazione in Champions passerebbe dalla ripresa dei due desaparecidos.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione