Al Napoli non riesce l’impresa qualificazione contro un Liverpool cinico e aggressivo. Nel complesso i partenopei hanno sofferto fin troppo la grande pressione portata dagli uomini di all’opposizione, che come al solito hanno costretto gli avversari a giocare palla velocemente e molto spesso senza precisione.

Rimane comunque a nostro avviso assurdo che una squadra che ha ottenuto tre sconfitte possa passare agli ottavi solo perché ha segnato più gol, ma purtroppo rimane l’ingenuità del gol inutile subito in casa dal Napoli contro la Stella Rossa.

 Primo tempo dominato completamente dagli inglesi, nonostante comunque la buona partenza della squadra di Ancelotti, che sfiora il vantaggio con Hamsik, che per poco non trova l’incrocio dal limite. Ma dopo la chance per il capitano azzurro i Reds chiudono gli avversari nella propria metà campo e trovano il vantaggio con Salah, che beffa intelligentemente Ospina, che purtroppo per i suoi anticipa l’intervento e lascia completamente sguarnito il primo proprio palo. Da segnalare inoltre anche l’intervento killer di Van Dijk, che dopo pochi minuti rischia di rompere la caviglia a Mertens, ma l’olandese è fortunato a prendere prima il pallone e viene così solo ammonito.

Il brutto intervento di Van Dijk, che prende solo il giallo.

Nella seconda frazione di gioco però il colombiano si redime con una serie di parate incredibili con cui riesce a tenere a galla i suoi.  Il Napoli riesce anche a creare un paio di palle gol prima con Callejon, che non si aspetta il buca di Robertson e impatta malamente il pallone da pochi metri, e poi con Milik, che come col Milan l’anno scorso non riesce a trovare una rete a dir poco decisiva facendosi stoppare comunque da una super parata di Alisson.

Il Napoli retrocede così in Europa League, che a questo punto deve per forza diventare un obiettivo stagionale, dato che permetterebbe di aggiungere quantomeno un trofeo prestigioso in bacheca e sopratutto di partire dalla prima fascia nella prossima Champions, che magari per una volta potrebbe regalare un sorteggio più fortunato agli azzurri.

 

Gianluca Imparato.