Nella scorsa stagione il Napoli ha sfiorato il titolo, lottando punto a punto con la Juventus. Gli azzurri hanno poi perso contro la Fiorentina, dando addio ai sogni di gloria. I tifosi erano con Sarri, ma molti hanno poi “tradito” il condottiero, dando peso oltremisura alle parole dello “scudetto perso in albergo”. Vediamo perché certe affermazioni sono del tutto distorte.

La Juventus, dopo aver vinto lo scontro contro l’Inter, segnando all’ultimo minuto, era davanti al Napoli. I bianconeri si ritrovavano con tre partite contro avversarie che nulla avevano da chiedere al campionato. Era praticamente impossibile che una Roma, già sicura della qualificazione in Champions, mettesse i bastoni tra le ruote alla Juve. Troppo più motivati i bianconeri e anche superiori, ovviamente.

In secondo luogo, un altro motivo per cui il Napoli non ha vinto lo scudetto è dato chiaramente dagli infortuni di Ghoulam e Milik. Con l’algerino in campo, gli azzurri erano inarrestabili e avevano accumulato qualche punto di vantaggio sulla Juve. Ghoulam era un cavallo sulla fascia, vero valore aggiunto e, probabilmente, tra i primi tre terzini al mondo. Il sostituto, Mario Rui, non ha sfigurato ma la differenza è stata evidente. Milik è stato fermo parecchi mesi, ragion per cui l’attacco schierato da Sarri è stato quasi sempre lo stesso, con il tridente leggero. Al suo ritorno in condizioni fisiche accettabili, il polacco qualche punto importante lo ha dato. E ne avrebbe dati altri due se Donnarumma non avesse fatto Superman a San Siro con quella parata mostruosa.

In tutto questo, non vogliamo entrare nel merito degli arbitraggi, prendendo le distanze da qualsiasi forma di complottismo. Tutto questo fermo restando che, a livello prettamente tecnico, la direzione di Orsato in Juve-Inter fu altamente insufficiente.