Juve-Inter si preannuncia una sfida bella e intensa, ma già dal girone d’andata si intravede una posta in palio che non va molto oltre il successo nella singola partita. I bianconeri sono saldamente al comando del campionato e, a meno di improbabili colpi di scena, vinceranno l’ottavo titolo consecutivo. Siamo alla stregua di mondiali od Olimpiadi con la presenza del dream team USA.

Pertanto, una vittoria dell’Inter sarebbe importante principalmente per il morale e per acquisire consapevolezza dei propri mezzi, ma la Juve è lontanissima. Un’eventuale sconfitta dei nerazzurri lascerebbe Spalletti comunque con un discreto margine su Gattuso, Simone Inzaghi o Di Francesco. E i nerazzurri hanno dimostrato di essere la squadra più attrezzata per il terzo posto.

I giornali hanno cercato di insaporire il contorno, parlando di sfida stellare, con titoloni pomposi. Il punto è che il pur bravo Icardi non può essere messo nella stessa frase con Cristiano Ronaldo e, nonostante i progressi, l’Inter resta lontana dai fasti degli anni di Mourinho. Come scritto ieri, Suning sta intraprendendo progetti che partono da lontano, proprio per rinverdire questi fasti, ma Juve-Inter ancora non può essere considerato uno scontro tra titani.


La Gazzetta ha intitolato “Fenomenale”, ma è più un’abile mossa per attirare l’attenzione. Aprendo le pagine della rosea si nota che il giornale parla di un’Inter che dovrà avvicinarsi al livello dei “marziani” della Juventus. E proprio il giornale rosa ha dedicato un paio di pagine all’intervista ad Alex Del Piero.

Cosa c’è di speciale nello spogliatoio bianconero che consente di trovare le motivazioni per alzare l’asticella ogni anno di più?
“Faccio un elenco? Mentalità, qualità, ambizione, struttura. Alla Juve si volta pagina giorno dopo giorno, vittoria dopo vittoria, e si costruisce il successo seguente”.

 

Questo gap non lo si colma in poco tempo, serviranno anni, servirà costruire questa mentalità, la quale non arriva solo con gli acquisti. L’Inter è in miglioramento, è da terzo posto e, almeno sulla carta, ha un buon gap sul quinto.

Proprio per questi motivi si preannuncia un match che, a prescindere dal risultato, non dovrebbe influire sulla classifica e gli obiettivi delle due squadre. Anche un pareggio (che sarebbe solo il secondo per i bianconeri in campionato) non intaccherebbe in alcun modo le certezze di Allegri. In quel caso, gli uomini di Spalletti acquisirebbero fiducia, ma in ogni caso la Juve resta molto lontana.